lunedì 21 gennaio 2008

ARGOMENTI

PREFAZIONE

CAPITOLO PRIMO
Chi è William Branham?

CAPITOLO SECONDO
Doni di guarigione e altro

CAPITOLO TERZO
Perchè William Branham visitò il Sud Africa?

CAPITOLO QUARTO
Un servizio tipico

CAPITOLO QUINTO
Racconti dal Sud Africa

CAPITOLO SESTO
Testimonianze

PREFAZIONE

Lo scrivere questo libro ha un triplice scopo. Per prima cosa, Davide ci dice nel salmo 105 che noi dovremmo "rendere note le Sue azioni in mezzo al popolo". Dio fece molte grandi e meravigliose azioni in Sud Africa attraverso il ministerio del gruppo Branham. Oh, quali parole per esprimere quello che Egli fece in Sud Africa quegli ultimi tre mesi del 1951. Ma l'abilità umana, anche se al suo meglio, non potrebbe mai descrivere pienamente i segni e le meraviglie che Dio operò in mezzo a noi. Uno scrittore, facendo un rapporto di alcuni degli incontri, disse: "Piacerebbe avere parole soprannaturali per esprimere il ministerio soprannaturale del Signore tra il popolo".

Poiché io vi scrivo circa quello che vidi fare a Dio in Sud Africa, mi sento come lo scrittore quando cercò di descrivere l'amore di Dio e poté solo dire:

"Potremmo noi aver con inchiostro riempito l'oceano,
e aver fatto i cieli di pergamena
e fosse ogni stelo sulla terra una penna d`oca
e ogni uomo con mestiere di scrittore
per scrivere sull'amore di Dio
dovremmo prosciugare l'oceano,
il rotolo nemmeno potrebbe contenere il tutto,
benché ci allungassimo di cielo in cielo".

Davide aveva visto Dio operare in mezzo al Suo popolo e, mentre meditava su questo, la sua alterna espressione fu "...per la Sua benignità che dura in eterno" (Salmo 136). Questo "in eterno" includeva il nostro giorno e la nostra epoca. Si, la Sua benignità dura in eterno. Essa durò per il più influente uomo d'affari in una florida città del Sud Africa. Essa durò per il più insignificante nativo in una riserva dell'Africa segregata.

La prima volta che una voce soprannaturale parlò al fratello Branham venne fuori da un vortice. Questa è la stessa via attraverso la quale il Signore parlò a Giobbe, questo vecchio patriarca dei primi tempi, secondo il trentottesimo capitolo. Ci sono così tante insolite similitudini tra la vita e il ministerio di William Branham e quella dei profeti del vecchio testamento che non ci può essere alcun dubbio in nessuna mente onesta che egli sia un profeta di Dio proprio come Elia, Eliseo, Isaia, Geremia e il resto di quelli che sono stati riconosciuti come profeti di Dio.

Riconoscendo quindi che veramente Iddio compì azioni meravigliose in Sud Africa, provando nuovamente che la Sua benignità dura in eterno e che opera attraverso un profeta nella nostra epoca - questo è scritto - "...rendi note le Sue azioni fra il popolo".

In strada da Johannesburg a Klerksdorp, il gruppo Branham viaggiò in due macchine diverse. In un posto ci fermammo per approfittare di un insolito panorama scenico. Come scesi dalla macchina, il reverendo A. J. Shoeman, presidente del comitato nazionale, venne e disse che il fratello Branham desiderava parlare con me. Dopo aver scambiato alcuni particolari con gli altri, il fratello Branham si rivolse verso il fratello Bosworth e verso di me. Egli ci disse che l'Angelo del Signore gli aveva detto che un rapporto avrebbe dovuto essere scritto riguardo agli incontri in Sud Africa e che era mia la responsabilità di fare questo. Così, in secondo luogo, questo rapporto è scritto in accordo alla richiesta dell'Angelo del Signore.
Il terzo motivo per cui questo libro è scritto è che Dio possa parlarvi attraverso di esso. Mentre leggete alcuni dei punti culminanti della prima parte della vita del fratello Branham e il dono che opera attraverso di lui, possiate anche voi rendervi conto che egli è un profeta di Dio. Quindi, il messaggio che egli porta non è dall'uomo, ma da Dio;

"Egli è Colui che perdona tutte le tue iniquità;
Colui che sana tutte le tue infermità"
(Salmo103:3).

Mentre leggete il servizio tipico, possiate cogliere le speranze nel vostro cuore e reclamare le cose per le quali Dio ha pagato il prezzo supremo, la morte del Suo unigenito Figliolo.

Possano le testimonianze essere dei vivi esempi e un'ispirazione per voi per credere a Dio. Le leggi universali di Dio stabiliscono fede in Lui per essere la più potente forza in tutto il mondo.

Non è assistendo ai servizi del fratello Branham, non è ottenendo un biglietto di preghiera il quale permette di entrare nella fila di preghiera, non è tramite la preghiera di una qualsiasi persona, che porta la guarigione per la vostra anima o la guarigione per il vostro corpo. È solo accettando Cristo e la Sua opera compiuta al Calvario, accettando le Sue promesse e aggrappandovi ad esse con una fede che non vacilla. Avendo fatto questo:

"Sol abbi fe', sol abbi fe'
tutto è possibile
sol abbi fe’ ".

Gesù disse: "Non ho Io detto che, se tu crederai, vedrai la gloria di Dio?" (Giovanni 11:40).

JULIUS STADSKLEV

CAPITOLO PRIMO

CHI È WILLIAM BRANHAM?

William Branham nacque in una capanna vicino a Berksville, Kentucky, non lontano dal luogo in cui Abramo Lincoln nacque approssimativamente cento anni prima. Nessuno è sicuro della data esatta perché nessuna registrazione di nascite veniva fatta nel Kentucky a quei tempi. Comunque, si crede che egli nacque il sesto giorno dell'aprile del 1909 e pesava solo cinque libbre. Sua madre aveva quindici anni e suo padre diciotto.

Il primo giorno della sua vita, qualcosa di molto insolito accadde. Dopo che la levatrice lo aveva lavato e messo vicino a sua madre, ella andò alla finestra per aprire lo sportello.

Non c'era nessun vetro alle finestre della casa Branham in quel tempo e l'aria e la luce erano regolati dall'apertura e chiusura degli sportelli di legno. L'alba stava giusto infrangendosi sui campi, mandando alcuni raggi di luce nella stanza. Con questa luce venne un piccolo Alone circolare di un piede di diametro, il quale apparve con splendore sul letto dove la madre e il bimbo giacevano.

Questo alone fu visto anche da centinaia di persone ed è senza dubbio lo stesso che apparve nella fotografia fatta a Houston, Texas, durante la campagna del gennaio 1950. Un rapporto di questa fotografia, con una copia fotostatica delle dichiarazioni fatte da George Lacy, esaminatore degli Stati Uniti di documenti dubbiosi, sarà trovata alla fine di questo capitolo. Quando la levatrice e i genitori videro questo Alone, cominciarono a gridare; essi erano impauriti e non compresero quello che significasse. Non prima di molti anni dopo, coloro che sapevano circa l'Alone capirono che Dio aveva la Sua mano su quest'uomo per un grande ministerio al popolo del mondo.

La religione, sotto qualsiasi forma, non era presa in considerazione nella famiglia Branham. Suo nonno era stato un cattolico, ma sua madre e suo padre apparentemente non davano nessuna cura al cristianesimo. Ma a causa dello strano evento accaduto alla sua nascita, sua madre lo portò ad una vicina chiesa battista. Questa fu la sua prima visita alla chiesa e l'ultima per molti anni.

All'inizio dell'autunno del 1909, il Kentucky sperimentò una delle sue peggiori tempeste di neve. In quel periodo, il padre di William Branham era fuori a lavorare in un campo di legname dove egli si era trovato in difficoltà a causa di questa violenta tempesta. Presto la provvista di cibo e di combustibile a casa loro cominciò ad esaurirsi. Sua madre andò fuori e portò dentro qualsiasi cosa che ella poté trovare da ardere, in modo da poter salvare suo figlio e se stessa dal congelamento e dalla morte. Essi non avevano mai avuto abbastanza cibo in mano e quando la loro scarsa provvista finì, ella poté sentire che la sua forza la stava lasciando. Aiuto avrebbe dovuto venire fra breve, se essi dovevano vivere. Alla fine, ella diventò così debole che si rese conto che se fosse andata fuori per altro cibo, ella poteva non essere più in grado di ritornare.

Prese il bimbo e lo avvolse meglio che poté e lo mise a letto, aspettando che la morte venisse e li prendesse entrambi. Essi sarebbero morti se non fosse stato per un loro vecchio santo vicino il quale diventò stranamente interessato circa la famiglia Branham. Dietro indagine, egli trovò che non c'era alcun fumo che veniva fuori dal camino. Sebbene la neve fosse alta, il vecchio uomo fece il suo cammino verso l'umile capanna rivestita da assi e trovò che la porta era chiusa dall'interno. Si rese conto che lì doveva esserci qualcuno all'interno e, non vedendo alcun segno di calore nella capanna, egli irruppe.

Egli fu spaventato da quel che vide quando entrò. La madre era vicina alla morte a causa del freddo e della fame. Egli pregò che Dio risparmiasse le loro vite e non permettesse che questa giovane madre e il figlio lasciassero la terra in questo modo. Subito raccolse la legna per il fuoco e stette lì fino a che non ebbe un buon fuoco ardente il quale presto riscaldò la piccola umile casa di due stanze. Dopo, egli assicurò alimenti per la madre e il figlio e subito essi furono in via di ripresa.

Non molto tempo dopo di questo, la famiglia Branham si spostò ad Utica, Indiana, e l'anno seguente in una fattoria a cinque miglia fuori da Jeffersonville, Indiana, a due miglia da dove egli vive attualmente. La prima parte della sua vita fu segnata da tragedia, povertà e dissapore.

Alcuni dei più vivi ricordi dell'adolescenza di William Branham riguardano la povertà nella quale essi furono costretti a vivere. Suo padre lavorava per un ricco fattore per settantacinque centesimi al giorno. Egli si ricorda di averlo visto tornare a casa con la sua camicia appiccicata sulla sua schiena scottata dal sole, tanto che sua madre doveva prendere le forbici e tagliarla per liberarlo. La loro umile casa era una capanna formata da due stanze con pavimenti sporchi e la cucina sprofondava fuori nel recinto al di sotto di un albero di mele.

La prima volta che Dio parlò ad alta voce a William Branham fu quando aveva circa sette anni. Egli si era da poco iscritto ad una scuola rurale a poche miglia a nord di Jeffersonville, Indiana. Quel pomeriggio, ritornava a casa da scuola e aveva l'intenzione di unirsi al resto dei ragazzi per pescare. Ma, come il giovane Branham stava quasi per andare, suo padre lo chiamò e gli disse che avrebbe dovuto trasportare acqua per la sua distilleria di alcool di contrabbando. Questa fu certamente una delusione per lui perché, essendo un ragazzino, gli piaceva la caccia e la pesca. Ma, si rese conto che, poiché suo padre gli aveva detto di trasportare l'acqua, avrebbe dovuto fare come egli aveva detto.

Mentre trasportava l'acqua, si fermò per riposarsi sotto un vecchio pioppo a metà strada tra la casa e il granaio. All'improvviso, udì il suono di un vento che soffiava nelle foglie. Egli si guardò attorno e si rese conto che era un giorno calmo, pieno di sole e caldo. Ascoltando più intensamente, notò che in certo punto, di circa la misura di una canna, il vento sembrava stesse soffiando attraverso gli alberi. Proprio allora, una voce venne fuori dagli alberi dicendo: "Non bere, non fumare e non contaminare mai il tuo corpo in nessun modo, poiché Io ho un'opera per te da fare quando diventerai più grande".

Questo lo spaventò e corse a casa. Gridando egli cadde nelle braccia di sua madre, la quale pensò che fosse stato morso da un serpente. Egli le disse che era spaventato e non le disse niente riguardo il vento che aveva soffiato attraverso le foglie, nemmeno riguardo alla voce. Sua madre lo portò a letto pensando che stesse soffrendo per uno shock nervoso. Tutte le volte che era possibile, egli evitava di andare vicino a questo albero, cercando piuttosto di deviare attorno all'altro lato del giardino.

Due settimane più tardi, mentre stava giocando sulle rive del fiume Ohio, vide una visione. Egli osservò quello che gli apparve essere un ponte che saliva dalla parte Kentuckiana del fiume, in direzione dell'Indiana. Mentre il ponte avanzava in direzione dell'Indiana, egli vide sedici uomini cadere dal ponte nell'acqua. Egli andò a casa e parlò a sua madre riguardo questo, ma ella disse che si era addormentato e che aveva avuto un sogno. Ma il giovane William Branham sapeva che non si era addormentato o che non aveva sognato. Ancora non capiva quello che aveva visto.

Ventidue anni dopo, il ponte municipale fu costruito tra Louisville, Kentucky, e Jeffersonville, Indiana, su questa esatta località. Durante la costruzione del ponte, sedici uomini persero la loro vita. Dio stava parlando al giovane uomo e preparando per lui il fondamento per avere fede nelle cose che Dio gli avrebbe mostrato negli anni futuri.

Egli era cosciente del fatto che c'era Qualcuno attorno a lui che sembrava sempre voler parlare; ma, essendo stato avvertito da sua madre sullo spiritismo e sui poteri dei demoni, aveva timore e sempre cercava d'ignorarlo.

Ad aggiungere sofferenza e tristezza alla povertà, suo padre diventò un bevitore. William si ricorda di come un intero anno egli andò a scuola e mai possedette una camicia da poter indossare. Egli si ricorda di come a scuola si sedeva e guardava gli altri bambini i quali avevano vestiti e cominciò a rendersi conto che quella bevanda alcolica aveva sottratto dalla sua famiglia le necessità della vita.

Egli lesse riguardo Abraham Lincoln, il quale da giovane scese in barca a New Orleans e vide il popolo bianco vendere all'asta un grande negro, separandolo dalla sua famiglia. Sua moglie e suo figlio erano lì che piangevano, poiché l'uomo era stato venduto come se fosse stato un cavallo. Lincoln si rese conto che questo era sbagliato e dichiarò che un giorno egli avrebbe fatto qualcosa riguardo questo, anche a prezzo della sua stessa vita.

Allo stesso modo, il giovane William Branham sedeva lì a scuola e pensava alla povertà che la sua famiglia stava provando a causa delle bevande alcoliche. Egli disse che questo era sbagliato e che un giorno egli avrebbe fatto qualcosa riguardo questo, anche a costo della sua vita. Egli non ha dimenticato la sua dichiarazione, poiché ancora oggi egli fa e continuerà a fare qualunque cosa possibile per istruire le persone sull'effetto dannoso del tabacco e del liquore.

William Branham ci parla di una volta in cui la sua insegnante, la signora Temple, gli chiese perché non toglieva il suo cappotto a scuola. Egli non poteva dirle che non aveva una camicia, così le disse che aveva freddo. Ella disse: "Benissimo, allora trasferisciti vicino al fuoco. Naturalmente, egli dovette fare come ella gli aveva detto, così si trasferì e si sedette vicino alla stufa. Lì, aveva caldo più che mai e sebbene il sudore stesse colando sulla sua schiena, egli non poteva togliere il suo cappotto. Ella non poteva capirlo e gli chiese se si fosse riscaldato, a questo egli replicò: "No, signora". Alla fine, ella concluse che aveva l'influenza, così lo mandò a casa.

Benché non gli dispiacesse andare a casa da scuola, egli non poté fare a meno di piangere. Per nascondere il fatto che non aveva una camicia come gli altri bambini, egli aveva mentito alla sua insegnante dicendole che aveva freddo. Alla fine, si procurò una camicia. Una camicia fatta da un vecchio abito che una delle sue cugine aveva lasciato a casa sua. Egli tagliò la parte inferiore, ma ancora non sembrava molto simile ad una camicia. Gli altri bambini risero di lui, dicendo che egli aveva addosso un abito da ragazza. Di nuovo egli mentì dicendo: "No, non lo ho. Questo è il mio abito da indiano". Ma essi non gli credettero ed egli ritornò a casa piangendo.

Lloyd, un suo compagno di classe, vendeva il "Pathfinder Magazine". Vendendo questo giornale, egli si era unito a quel che chiamavano i "Lone scouts" ed essi gli avevano dato un'uniforme dell'organizzazione. Era durante la prima guerra mondiale e le uniformi erano molto popolari. Il giovane William Branham certamente ammirava quell'abito da scouts, in quanto aveva sempre desiderato essere come un soldato. Naturalmente, non aveva una camicia, men che meno un abito da scout. Così, egli chiese al suo amico: "Lloyd, quando toglierai quello consumato, lo darai a me?". Egli disse: "Sicuro, io lo darò a te, Bill".

Egli aspettò e aspettò, ma sebbene il ragazzo indossasse sempre l'abito, esso non sembrava mai consumarsi. Alla fine, egli notò che Lloyd non indossava più l'abito, così glielo chiese. Da quella volta, il suo amico aveva dimenticato che aveva promesso di dargli l'abito e sua madre l'aveva tagliato per fare toppe. L'unica cosa che egli poteva trovare dell'abito da scout era un gambale e così il giovane Branham glielo chiese.

Egli lo portò a casa e lo indossò. Questo lo fece sentire fiero, poiché questo era l'unico pezzo dell'abito che possedeva, il quale aveva qualche rassomiglianza con quella di un soldato. Egli pensò fra sé che certamente adesso era un vero soldato perché aveva addosso un gambale. Voleva indossarlo a scuola, ma non sapeva come poterlo fare senza che i ragazzi ridessero nuovamente di lui. Così decise di inventare la storia che si era ferito alla sua gamba e che stava usando il gambale come una benda. Tuttavia, quando andò a scuola i bambini non vollero credergli. Di nuovo essi si presero gioco di lui; di nuovo egli ritornò a casa piangendo.

Il sabato era il giorno più importante nella famiglia Branham. Questo era il giorno in cui essi legavano Kootsie, il vecchio mulo, alla carrozza da boscaiolo e il signore e la signora Branham e tutti i piccoli Branham si mettevano nella carrozza, diretti in città. Qui essi si procuravano il loro rifornimento settimanale di drogheria e il droghiere dava loro sempre un sacchetto di dolciumi alla menta piperita per i cinque bambini.

Suo padre doveva sempre dividere attentamente in modo equo questo dolciume per evitare difficoltà, in quanto dieci occhi affamati l'osservavano molto attentamente. William Branham, il maggiore dei figli, prese l'abitudine di non mangiare tutto il suo dolciume di sabato, ma di lasciare un po' di esso fino alla settimana seguente quando poteva fare un affare con qualche altro bambino. In cambio di un paio di leccate di questo dolciume, egli poteva ottenere di essere aiutato da loro nelle faccende giornaliere attorno al luogo.

Il padre di William Branham era un contrabbandiere di bevande alcoliche e faceva alcool di contrabbando nella fattoria. Una domenica mattina, all'età di dieci anni, William Branham, con suo padre e un vicino, era fuori sul fiume Ohio. Mentre stavano passeggiando lungo le rive, suo padre tirò fuori una bottiglia dalla sua tasca posteriore e dopo aver bevuto un sorso, la porse al suo vicino. Il vicino bevve un sorso e la porse al giovane William Branham il quale disse: "No, signore, grazie, io non bevo". Il vicino chiese sorpreso: "Un Branham, un irlandese, e tu non bevi?". "No, signore!". Egli ancora insistette. Suo padre replicò dicendo: "Io ho quattro ragazzi ed una 'femminuccia'", la 'femminuccia' era William il quale aveva appena rifiutato di bere.

Questo ferì profondamente il suo tenero cuore, poiché egli era coscienzioso e desiderava fare quello che era giusto. Qui suo padre lo aveva chiamato una "femminuccia" quando aveva rifiutato un po' della bevanda alcolica la quale era stata una fonte di dolore e povertà nella loro casa. Questo era più di quanto il giovane Branham potesse accettare e disse: "Porgimi quella bottiglia ed io vi mostrerò che sono un Branham e che posso bere".

Egli prese la bottiglia e cominciò a portarla alla sua bocca. Come egli lo fece, di nuovo il familiare suono del vento venne. Egli si ricordò del tempo in cui l'Angelo gli aveva parlato per la prima volta, dicendogli di non fumare, di non bere, di non contaminare mai il suo corpo in nessun modo poiché egli aveva un'opera da compiere quando sarebbe stato più grande. Egli non aveva pensato a questo e, quando lo udì, ebbe timore, gettò la bottiglia e cominciò a piangere. Suo padre disse: "Vedi, te lo avevo detto che egli era una 'femminuccia'".
Egli può essere stato una "femminuccia" agli occhi del mondo, ma Dio stava parlando al Suo ragazzo. Dio lo stava preservando per qualcosa di grande nel futuro, qualcosa attraverso la quale egli non solo sarebbe stato un aiuto per i suoi vicini e per le persone che lo conoscevano, ma un aiuto e una benedizione per milioni di persone attorno al mondo. Questo episodio è la più scoraggiante e più amara esperienza della sua infanzia.

Sentendo che egli non era compreso e soffrendo di un complesso d'inferiorità, non aveva molti amici. Egli schivava molto le ragazze ed esse non gli piacevano. I ragazzi sembravano non comprenderlo. Anziché unirsi alle persone, preferiva maggiormente prendere il suo fucile e il cane ed andare a caccia. Per esempio, i giovani del vicinato avevano deciso di fare per lui una festa di compleanno a sorpresa, ma egli lo venne a sapere. Nella prima parte della sera, prima che qualcuno venisse, prese il suo cane e andò a caccia di procioni e non ritornò prima delle dieci circa. Egli pensava che la festa fosse finita e che ognuno fosse ritornato a casa.

Invece scoprì che erano tutti ancora lì, che facevano giochi e che si divertivano manifestamente. Siccome li aveva guardati dalla finestra e li aveva visti, decise di non voler entrare. Egli non si sentiva a casa, non voleva divertirsi lì con queste persone. Così, decise di andare nel granaio e dormire per la notte.

All'età di quattordici anni, egli era a caccia ed ebbe un incidente il quale lo costrinse ad essere ospedalizzato per sette mesi. A quel tempo, la Voce ritornò a lui molte volte, ma egli aveva paura di questa in quanto sua madre lo aveva avvertito in merito allo spiritismo e ai cattivi spiriti. Poiché egli aveva paura di questa Voce, sempre rifiutava di ascoltare e rifiutava di rispondere. Ma, Dio Si occupò di lui durante questi mesi in cui era in ospedale, anche se allo stesso tempo egli rigettava e rifiutava di ascoltare Dio.

Gli altri giovani volevano unirsi alle ragazze e si divertivano manifestamente, ma William Branham non sembrava proprio divertirsi con nessuna di esse. Alla fine, quando ebbe circa diciotto anni, si persuase a prendere un appuntamento con una delle ragazze. Dato che essi erano usciti in macchina, si fermarono a un piccolo bar alla periferia della città. Egli andò a prendere della coca-cola e dei sandwiches.

Quando ritornò, trovò che ella stava fumando, questa ragazza che egli pensava fosse una così pura ragazza e una alla cui compagnia egli sarebbe stato propenso per divertirsi. Per lui questo fu scioccante. Non poteva immaginare per una donna fare niente di peggio di fumare una sigaretta. E allora, come entrò nella macchina, ella disse: "Vuoi una sigaretta, Billy?". Egli disse: "No, signora, non fumo". A questo ella replicò: "Tu non fumi? Tu ci hai detto che non bevi, non balli ed ora dici che non fumi? Cosa ti piace fare?". "Bene - egli disse - io mi diverto andando a caccia; andando a pescare; io mi diverto proprio stando fuori nei boschi". La ragazza rise e si beffò di lui. Subito gli altri ragazzi si unirono alle ragazze per disprezzare i suoi interessi e di nuovo si ricordò che egli non era come le altre persone. Alla fine, la ragazza disse: "Bene, non m'importa di mantenere la compagnia di una 'femminuccia'". Questo era più di quanto egli potesse sopportare, poiché era il modo in cui suo padre lo aveva chiamato quel giorno vicino al fiume, quando aveva rifiutato di bere un sorso di bevanda alcolica. Così disse ai giovani: "Nessuno mi chiamerà una femminuccia, dammi quella sigaretta; io la fumerò".

Egli prese la sigaretta e stava quasi per portarla alla sua bocca quando ascoltò quel suono familiare, come un vento che soffia attraverso le foglie. E di nuovo la Voce venne a lui dicendo: "Non bere, non fumare e non contaminare mai il tuo corpo in alcun modo, poiché Io ho un'opera per te da fare quando diventerai più grande". A questo egli ebbe paura e proprio non poté portare la sigaretta alla sua bocca. Pur sapendo che tutti avrebbero riso di lui se non avesse fumato, la gettò e pianse. Egli uscì dalla macchina e cominciò a correre nella strada, in direzione di casa sua. Essi incominciarono a seguirlo con le macchine, accendendo le luci su di lui e beffandolo e divertendosi su di lui. Siccome essi continuavano a seguirlo, egli lasciò la strada e cominciò ad attraversare il campo in direzione di casa sua. Egli corse tanto lontano e tanto a lungo per quanto ne fu capace.

Alla fine, esausto, fu costretto a sedersi. Qui egli pianse a cuore aperto e desiderò poter morire perché non era come alle altre persone. Le persone non lo comprendevano ed egli non era capace di divertirsi con loro. Mentre era seduto su di una pietra, piangendo, sentì la presenza di Qualcuno vicino. Dapprima ebbe molta paura di girarsi attorno e guardare. Alla fine, quando lo fece, non fu in grado di vedere nessuno, sebbene egli sentisse sicuramente Qualcuno che era più in là in un mucchio di cespugli a circa 50 piedi dalla pietra. Quella volta, non comprese quello che era. Così, allora, non solo desiderò poter morire, ma ebbe anche tanta paura. Di nuovo riprese ad attraversare il campo piangendo e correndo tanto velocemente quanto poteva.

Da giovane sempre sognò di andare nell'ovest. Egli si divertiva sempre in aperta campagna ed era lì, fuori nei campi con la natura, che trascorse le sue ore più piacevoli. Così, quando ebbe diciannove anni, decise che sarebbe andato nell'ovest dove forse sarebbe stato in grado di trovare lavoro in un ranch. Una mattina di settembre, egli disse a sua madre che stava per andare in un viaggio da campo per Tunnel Mill, un posto a circa quattordici miglia da Jeffersonville, dove egli era spesso andato. Egli le disse questo sapendo che se le avesse detto che stava andando nell'ovest, ella lo avrebbe implorato e persuaso a non andare.

Egli non le scrisse fino a quando fu in Arizona ed ebbe un lavoro vicino Phoenix. In realtà, si rese conto che stava fuggendo da Dio, ma non voleva ammetterlo. La vita nel ranch gli piaceva, ma come gli altri piaceri per lui, la novità presto svanì ed egli desiderò di essere di nuovo a casa.

Non era da molto nell'ovest quando ricevette una lettera da sua madre che lo informava che suo fratello Edward era molto ammalato. Egli non la prese molto seriamente perché fino a quel momento non c'era stato nessun decesso nella famiglia Branham e sentiva che in breve egli sarebbe stato di nuovo bene. Tuttavia, alcuni giorni dopo, come ritornò dalla città al ranch, gli fu dato un biglietto che diceva: "Bill, vai al pascolo settentrionale. È molto importante". Egli immediatamente andò verso il pascolo e la prima persona che incontrò fu un vecchio ranger che essi chiamavano Pop. Pop aveva un'espressione triste sul suo volto mentre informava William Branham che egli aveva cattive notizie per lui. In quel momento, il capogruppo venne e gli disse che essi avevano appena ricevuto notizie che suo fratello Edward era morto. Questa notizia venne a lui come uno shock terrificante, poiché cominciò a rendersi conto che mai di nuovo avrebbe rivisto vivo suo fratello.

Mentre stava lì, degli avvenimenti si mossero nella sua mente. Egli aveva resistito a Dio; lo sapeva. Ancora Dio gli stava parlando anche attraverso la morte di suo fratello. Il primo pensiero che venne alla mente di William Branham fu se suo fratello era stato o no pronto a morire. Come si girò attorno e guardò attraverso le praterie, le lacrime colarono dai suoi occhi. Egli si ricordò di come essi avevano lavorato assieme da ragazzini e come la vita era stata crudele e dura per loro. Gli venne in mente di come essi erano andati a scuola con non abbastanza cibo nelle loro scodelle del pranzo, con non abbastanza vestiti sulle loro spalle e con le dita dei piedi fuori dalle loro scarpe. Essi avevano dovuto indossare cappotti vecchi attaccati al loro collo perché non avevano nessuna camicia. Egli si ricordò che un giorno sua madre aveva dato loro dei pop-corn nelle loro scodelle del pranzo e, volendo essere sicuro di ottenere la sua porzione, egli era andato fuori e aveva preso una manciata di pop-corn prima dell'ora di pranzo.

Mentre stava lì, guardando in direzione dell'est, attraverso la prateria, nuovamente s'interrogò. Era stato suo fratello pronto a morire? Se fosse toccato a lui morire, sarebbe stato egli pronto? E di nuovo dovette ammettere a se stesso che non era pronto e nemmeno desiderava incontrare il suo Dio.

La prima volta che William Branham ricorda di aver ascoltato pregare fu al funerale di suo fratello. Il reverendo Mc.Kinney della chiesa di Port Fulton stava conducendo il servizio funebre. Durante il servizio, egli disse: "Può essere che qualcuno qui non conosca Dio. Se è così, perché non accettarLo adesso?". Questo colpì nel segno William Branham il quale era ritornato per il funerale. Egli si rese conto che non conosceva Dio.

Dopo il funerale egli non ritornò nell'ovest, ma ottenne un lavoro presso la compagnia di servizio pubblico dell'Indiana.

Dopo aver lavorato con loro per due anni, provando i contatori nel laboratorio degli stabilimenti del gas di New Albany, egli venne sopraffatto dal gas. Questo fu l'inizio della sua malattia la quale lo forzò ad accettare ed ascoltare Dio. Egli visitò tutti i dottori che poté, ma nessuno gli diede aiuto. Alla fine, fu portato da uno specialista in Louisville, Kentucky, dove gli fu detto che la sua appendice doveva essere tolta; siccome non aveva nessun sintomo di appendicite, non lo poté comprendere, ma tuttavia essi avevano detto che l'operazione era necessaria per la guarigione.

Egli concluse che se era necessario per lui subire un'operazione, probabilmente egli era più malato di quanto pensasse. In quel caso, egli volle qualcuno con lui che conoscesse Dio. Così egli chiamò il pastore della prima chiesa battista, il quale stette lì con lui quando egli andò nella sala operatoria. Proprio prima che essi cominciassero ad operarlo, egli sentì che stava rapidamente diventando più debole. Nella sua mente entrò il timore che non sarebbe mai venuto fuori da questa operazione, ma che sarebbe stato chiamato su ad incontrare il suo Dio e si rese conto che non era pronto. Per la prima volta nella sua vita invocò Dio per essere aiutato.

Immediatamente dopo l'operazione egli sperimentò un'altra visione la quale fu la svolta della sua vita. Egli vide se stesso in fondo ad una grande foresta. Il suono del vento e del fruscio delle foglie stava venendo sempre più vicino. Egli pensò fra sé che era la morte che lo stava portando via. Oh, quanto gridò a Dio, perché non era pronto ad incontrare il suo Creatore. Il vento venne più vicino e più forte. Allora gli sembrò come se stesse ritornando di nuovo ai giorni della sua fanciullezza, in cui stava lì sul sentiero al di sotto di quel pioppo dove per la prima volta ascoltò la voce parlargli quando aveva sette anni. Di nuovo la voce parlò: "Non bere, non fumare e non contaminare mai il tuo corpo in alcun modo... Io ti chiamai e tu non volesti andare". Le parole furono ripetute tre volte. Allora il signor Branham gridò: "Signore, se sei Tu, lasciami ritornare sulla terra ed io predicherò il Tuo Vangelo da sopra i tetti e dagli angoli delle strade. Io parlerò a tutti di Esso".

La visione finì. Egli si sentì più forte e si rese conto che la morte non era vicina, ma che sarebbe stato bene. Il dottore non aveva lasciato l'ospedale perché voleva controllare l'andamento del suo paziente. Quando egli vide William Branham disse: "Io non sono un uomo che va in chiesa; la mia clientela è così grande che io non ho tempo. Ma io riconosco che Dio ha visitato questo ragazzo". Evidentemente, il dottore si era accorto che William Branham non sarebbe sopravvissuto all'operazione, ma non solo egli vi era sopravvissuto, ma appariva essere più forte e stare bene, sulla strada della guarigione. Né il dottore né William Branham lo compresero. Io sono sicuro, comunque, che allora egli non aveva conosciuto quello che conosce adesso, altrimenti non sarebbe stato confuso, ma avrebbe potuto spiegarlo molto facilmente al dottore e agli altri interessati.

Dopo pochi giorni, fu rilasciato dall'ospedale e ritornò a casa. Egli allora cominciò a cercare Dio. Fino ad allora, non aveva avuto nessuna educazione religiosa. Egli non sapeva come trovare Dio, non aveva considerato importante la Parola. Andò di chiesa in chiesa, cercando di trovare un posto dove i cristiani lo avrebbero aiutato ed istruito su come mettersi in contatto con Dio.

Una notte, a casa, egli divenne così affamato di Dio che ebbe paura di non poter vivere a meno che non Lo avesse trovato. Non volendo disturbare qualcuno in casa, andò in un vecchio capannone di legno dietro alla casa e lì cercò di pregare. Egli non sapeva come pregare, ma elevò il suo cuore a Dio e gridò meglio che poté. All'improvviso, lì apparve una luce nella forma di una croce e una voce gli parlò in una lingua che non conosceva. Allora Essa andò via. Egli ebbe paura e si meravigliò, quindi disse: "Signore, se sei Tu, Ti prego di ritornare e di parlarmi nuovamente". La Luce entrò di nuovo nel capannone. Come pregò, Essa riapparve la terza volta. Adesso egli si rese conto che aveva incontrato Dio. Era felice; era riconoscente.

Egli elevò il suo cuore a Dio in ringraziamento, mentre saltava e correva in casa come se stesse correndo nell'aria. Sua madre disse: "Bill, cosa ti è successo?". Egli rispose: "Non lo so, ma mi sento senza dubbio bene". Piuttosto che stare in casa dove stavano le persone, andava fuori dove poteva stare da solo con il suo nuovo Amico trovato.

Egli fece la conoscenza del reverendo Roy Davis, pastore della chiesa missionaria battista, il quale fu una grande benedizione per il fratello Branham nella prima parte della sua vita cristiana. Una delle prime cose di cui si rese conto fu che Dio lo voleva nel ministerio e che quindi avrebbe dovuto guarirlo. Andò in una chiesa che credeva nell'unzione con l'olio e dopo la preghiera fu guarito all'istante. Rendendosi conto che i discepoli avevano qualcosa che i ministri moderni non avevano, egli chiese a Dio di dargli quello che i primi discepoli avevano. I discepoli erano battezzati con lo Spirito Santo, guarivano i malati e facevano potenti miracoli nel Nome di Gesù. Egli cominciò a pregare per il battesimo dello Spirito Santo. Circa sei mesi dopo, quando egli ricevette il battesimo, Dio gli parlò dicendogli di predicare la Parola e di pregare per i malati.

Dopo che William Branham si era volto a Dio e risposto alla chiamata di Dio, ogni cosa sembrò essere piacevole per lui. Egli era felice; si divertiva in compagnia delle persone. Per la prima volta nella sua vita sentì che non era una pecora nera, che non era un emarginato e che Dio probabilmente poteva prendere questo disperato caso umano e far qualcosa per lui.

In meno di sei mesi dalla sua conversione, dei progetti furono fatti per il suo primo servizio. Egli cominciò degli incontri sotto la tenda nella sua propria città natale di Jeffersonville. Fu stimato che quasi tremila persone parteciparono ad un singolo servizio e un gran numero fu convertito. Questo era insolito perfino per un ministro di rilievo e questa era la sua prima campagna.

Al primo servizio battesimale, più di centotrenta persone furono battezzate in acqua. Fu in quel momento che la Luce divina apparve sopra di lui mentre stava battezzando la diciassettesima persona. Questa Luce fu testimoniata da una grande assemblea che stava sulle rive del fiume Ohio e il giornale riportò un articolo riguardo questo.
Le persone che erano state salvate nell'incontro sotto la tenda di Jeffersonville decisero di costruire un tabernacolo, il quale ora è conosciuto come il Tabernacolo Branham.

I pochi anni che seguirono furono fruttiferi. In questo periodo la benedizione di Dio riposò su di lui. Egli ricevette visioni di cose che sarebbero accadute. Egli non poté comprenderle a quel tempo, ma siccome esse accadevano, egli era capace di vedere quello che Dio gli aveva dato in un'immagine accurata.

Durante i primi anni del suo ministerio, egli incontrò Hope Brumbach, la ragazza che più tardi sposò. Dopo circa cinque mesi di corteggiamenti, William Branham decise che le avrebbe chiesto se ella voleva sposarlo. Dopo tutto ella era una buona ragazza e, se ella non l'avesse mai sposato, non le avrebbe fatto perdere il suo tempo. Vi racconterò la storia della sua timidezza, la proposta tramite una lettera, il suo matrimonio ed altri avvenimenti che seguirono il loro felice matrimonio, come è stato raccontato dal fratello Branham con il suo stile semplice ma drammatico:

Io ero giusto un ragazzino di campagna e veramente timido. Considerando quale timido io ero, voi probabilmente vi meraviglierete come mai mi sposai.

Io incontrai una graziosa ragazza cristiana. Pensavo che era meravigliosa. Mi innamorai di questa ragazza e volevo sposarla, ma non avevo abbastanza fegato da chiederglielo. Ella era troppo buona da sprecare il tempo con me: ella avrebbe potuto scegliere qualcun altro; così sapevo che dovevo chiederglielo subito. Io guadagnavo solo venti centesimi all'ora e suo padre guadagnava cinquecento dollari al mese. Ogni sera in cui la vedevo, volevo risolvermi a chiederglielo quella sera. Allora un grandissimo blocco saliva nella mia gola e proprio non potevo farlo. Non sapevo cosa fare. Sapete cosa feci alla fine? Le scrissi una lettera.

Bene, quella lettera conteneva poco più di un romanzo quale: "Cara signorina". Io feci del mio meglio per scrivere una buona lettera, anche se sono sicuro che essa era misera. Così, nella mattinata, ero pronto a metterla nella cassetta della posta. Allora il pensiero mi sopravvenne di cosa avrebbe potuto accadere se sua madre l'avesse presa. Ancora io avevo paura di consegnargliela. Alla fine, un lunedì mattina, io presi abbastanza coraggio da metterla nella cassetta della posta. Mercoledì sera, avrei dovuto incontrarla e portarla in chiesa. Tutta la settimana fino a mercoledì, fui veramente nervoso. Mercoledì sera andai a vederla. Mentre andavo, pensai a cosa sarebbe potuto accadere se sua madre fosse venuta e avesse detto: "William Branham!". Io sapevo che poteva andare tutto bene con il padre, ma non ero così sicuro della madre.

Alla fine, andai alla porta e chiesi di lei. Ella venne e disse: "Oh, ciao Billy, entra". Io dissi: "Se non ti spiace, mi siederò sulla veranda". Io ero sicuro che essi non mi volevano dentro. Ella disse: "Va bene, io sarò pronta in pochi minuti".

Anche se avevo una vecchia Ford modello T, ella disse: "La chiesa non è lontana, andiamoci a piedi". Questo mi allarmò ed ero sicuro che era successo qualcosa. Noi andammo in chiesa ma ella non disse niente. Ero così nervoso che la sera non ascoltai affatto quel che il predicatore disse. Voi sapete che una donna può tenervi in ansia.

Dopo aver lasciato la chiesa, cominciammo a camminare in strada. Era una serata al chiaro di luna. Ancora ella non disse niente. Alla fine stabilii che ella non aveva ricevuto la lettera. Questo mi fece sentire meglio. Pensai che forse la lettera era stata messa nel posto sbagliato dal postino e subito mi sentii bene come prima. Noi continuammo a camminare. Io la guardai quando uscì da dietro gli alberi. I suoi occhi scuri brillavano mentre il chiaro di luna splendeva su di lei. Pensai: "Oh, ella sembra un angelo".

Alla fine, ella disse: "Billy?". Io dissi: "Si". Disse: "Ho ricevuto la tua lettera". Oh! Io pensai: "Oh, oh. Eccolo. Tu lo riceverai adesso, Bill. Ora è tutto a galla". Io pensai che ella avesse aspettato fin dopo la chiesa. Ella non disse un'altra parola. Allora dissi: "Veramente?". Ella disse: "Uh, huh". Io pensai di continuare, di affrettarmi. Non potevo fermarlo. Voi sapete come sono le signore. Esse vi tengono in sospeso. Noi avevamo camminato quasi per un isolato ed ella non aveva detto una cosa. Alla fine dissi: "L'hai letta?". Ella disse: "Uh, huh". Whew! Dissi: "Cosa ne pensi? Andava tutto bene?". Disse: "Uh, huh". Io desideravo che ella dicesse qualcosa. Allora io dissi: "Ti piace quello che era scritto in essa?". Ella disse: "Uh, huh". Dissi: "L'hai letta tutta?". Ella disse: "Uh, huh".

Bene, noi ci saremmo sposati. Alla fine noi l'abbiamo fatto. Prima di farlo, però, decidemmo che lo avremmo dovuto chiedere ai suoi genitori. Io sapevo di poter meglio ottenere un buon risultato da suo padre, così io acconsentii a chiederglielo. Ella doveva chiedere il permesso di sua madre. Io cercai di rimandarlo oltre quanto potei, perché mi rendeva nervoso solo a pensarci. Alla fine, una sera, avevo dato la buona notte e stavo quasi per uscire quando Hope mi fece un cenno e mi indicò suo padre. Oh! Io sapevo quello che significava. Il tempo era giunto; non potevo rimandarlo più a lungo. Così gli chiesi se potevo parlargli fuori, sulla veranda, per un minuto. Egli disse: "Certamente, Bill". Quando noi uscimmo sulla veranda, io dissi:

"È una bella serata, non è vero, Charlie?". Disse: "Certo, Bill". Allora io dissi: "Bene...uh...uh...". Egli disse: "Si, Bill, tu puoi averla". Dissi: "Grazie, Charlie".

Oh, egli mi salvò da una grande pena. Allora io dissi: "Adesso, guarda, Charlie, non posso farla vivere come tu lo fai". Egli era uno degli organizzatori di una compagnia di trasporti ferroviari della Pennsylvania. Oh; egli guadagnava molti soldi e lì io stavo guadagnando venti centesimi all'ora con un piccone ed una pala. "Ma so questa sola cosa - continuai - io non ho mai incontrato nessuno al mondo che amo quanto lei. Io l'amo con tutto il mio cuore. Ti prometto questo, Charlie, lavorerò per quanto potrò lavorare e farò ogni cosa che posso per essere onesto e buono con lei. Io farò tutto quello che posso per darle da vivere".

Egli disse: "Io preferisco che l'abbia tu e non qualcuno di cui ho sentito parlare, perché questo è quello che conta, Bill. Non è il denaro, è quanto felice voi siete".

Io sono molto contento che egli la pensava in quel modo in merito. La felicità non consiste in quanti beni del mondo voi possedete, ma quanto contento siete della parte assegnatavi. Questo è giusto. Se voi avete molto o se avete poco, ringraziate proprio Dio per questo.

Noi ci sposammo e non credo che c'era nessun posto sulla terra tanto felice quanto la nostra piccola casa. Mi ricordo quello che noi avevamo quando cominciammo il governo della nostra casa in due stanze. Comprai una vecchia stufa da un negoziante di articoli marinareschi per un dollaro e mezzo e spesi settantacinque centesimi per mettere le griglie in essa. Una signora ci diede un vecchio letto pieghevole. Andai da Sears and Roebucks e presi uno di quei piccoli servizi da colazione che dovete dipingere da voi stessi.

Non era molto ma, amici, era una casa. Io preferivo vivere in una vecchia casa malandata ed essere nel favore di Dio piuttosto che vivere nella migliore casa che c'era senza il Suo favore. Noi non avevamo molti dei beni di questo mondo. Mi ricordo che una volta dissi a mia moglie che avrei chiesto alla chiesa di darmi una offerta per aiutarci a poter pagare i nostri debiti. Fino ad allora non avevo mai preso un'offerta nella mia chiesa. Quella domenica sera, chiesi ad uno degli anziani di prendere il suo cappello e di fare una colletta, ma dopo aver annunciato quello che stavo per fare, vidi una piccola e vecchia madre aprire la sua borsa e prendere una parte della sua pensione. Oh! Io non ebbi il cuore di prendere il suo denaro. Così, mi alzai e dissi loro che avevo mentito e che ero stato curioso di sapere se essi lo avrebbero fatto. Dopo, un membro della chiesa mi diede una vecchia bicicletta che io pitturai e vendetti.

Dopo due anni, un bambino venne nella nostra casa. Quando egli nacque, ci unì insieme ancora meglio. Quando per la prima volta ascoltai il suo pianto nell'ospedale, qualcosa mi disse che era un maschio. Io dissi: "Signore, qui sta il tuo bambino. Lo chiamerò Billy per suo padre e Paolo dalla Bibbia. Il suo nome sarà Billy Paul".
Il dottore venne fuori e disse: "Il vostro bambino è là dentro". Io dissi: "Si. Il suo nome è Billy Paul". Così, allora noi eravamo felici. Mi ricordo che lavoravamo entrambi. Ella lavorava in una camiceria cercando di aiutarci ad avere di che vivere. Io predicavo ogni sera. Lungo tutto il giorno lavoravo nei fossati. Alcune volte, quando la sera ritornavo a casa, le mie mani callose erano congelate e spesso sanguinanti. Hope si sedeva e bendava le mie mani di sera prima che andassi in chiesa. Allora ella disse che voleva che mi prendessi una vacanza. Ella aveva risparmiato circa venti dollari e voleva che andassi in un piccolo viaggio per pescare. Così dissi: "Va bene. Ma non vuoi venire anche tu a pescare?". Ella disse: "No, preferisco stare qui per la scuola biblica estiva".

Così salii al lago Pawpaw nel Michigan, proprio sopra l'Indiana, con un vecchio amico ministro. Il mio denaro non durò a lungo e dovetti ritornare. Durante il viaggio di ritorno, mentre attraversavo il fiume Mishawaka, vidi un gran numero di persone che si riunivano per un incontro. Essendo curioso di sapere che specie di incontro fosse, decisi di fermarmi. È qui che feci la conoscenza dei pentecostali.

La gente si era riunita per un’assemblea. Essi stavano cantando: "Io so che era il sangue, io so che era il sangue". Molto presto un anziano si alzò e cominciò a predicare sul battesimo dello Spirito Santo. Decisi che sarei rimasto fino al giorno seguente. Io non avevo denaro per una stanza di albergo e così andai nella campagna e parcheggiai in un campo coltivato a grano, dove dormii quella notte. Il mattino seguente, mi alzai presto e ritornai alla chiesa. Avevo comprato dei panini e del latte, quello che i miei soldi potevano offrire. Quando ritornai alla chiesa, un numero abbastanza grande di persone era già riunito per il culto della mattina.

Quella sera, c'era un gran numero di predicatori seduti sulla piattaforma. Il conduttore disse: "Noi non abbiamo il tempo di ascoltarvi tutti predicare, così chiederemo ad ognuno di alzarsi e di dirci il suo nome". Così, quando venne il mio turno, io mi alzai e dissi: "Reverendo William Branham" e mi sedetti.

Il pomeriggio seguente, essi ebbero un vecchio uomo di colore che si alzò e predicò. Egli era piuttosto decrepito ed io ero un po' meravigliato di vederli scegliere una tale persona per predicare davanti a quella grande congregazione. Egli predicò su Giobbe 38: "Dov'eri tu quando Io ponevo il fondamento della terra, quando le stelle mattutine cantavano assieme?". Bene, quel vecchio individuo prese circa dieci milioni di anni prima che il mondo fosse mai formato. Egli proprio descrisse circa ogni cosa in cielo, venne giù attraverso l'arcobaleno e predicò su ogni cosa sulla terra fino alla seconda venuta di Cristo.

Quella sera, andai di nuovo nel campo di grano e dormii. Di mattina, siccome io pensavo che nessuno mi conoscesse, decisi che avrei indossato un vecchio paio di pantaloni di lino. L'altro mio paio era diventato abbastanza sgualcito per averlo usato come cuscino. Questo era l'ultimo giorno che potevo rimanere poiché avevo denaro sufficiente solo a comprare il carburante per ritornare a casa. Io ritornai alla chiesa e, quando arrivai, le persone stavano cantando.

Il ministro in carica si alzò e disse: "Abbiamo appena avuto il servizio di testimonianza condotto dal più giovane predicatore di qui. Il prossimo ministro più giovane è William Branham di Jeffersonville". Egli disse: "Vieni qui reverendo Branham se sei nell'edificio".

Siate certi che questo mi spaventò. Io guardai sotto e vidi i miei pantaloni di lino. Così rimasi veramente immobile. Infatti, non avevo mai visto prima un sistema per discorso pubblico ed io certamente non volevo alzarmi lì e predicare davanti a tutti quei potenti predicatori.

Essi chiamarono di nuovo: "Qualcuno sa dov'è il reverendo Branham?". Io solamente mi rannicchiai sotto, nella mia sedia, più in basso di prima. La chiamata fu ripetuta ancora. L'uomo di colore che sedeva vicino a me si girò attorno e disse: "Sapete chi è?". Io dissi: "Ascoltate, sono io il reverendo Branham, ma ho addosso questi pantaloni di lino e non posso salire sulla piattaforma". L'uomo di colore disse: "A queste persone non importa come tu sei vestito. A loro importa quello che è nel tuo cuore". "Bene - io dissi - ti prego di non dire niente in merito". Ma l'uomo di colore non esitò a lungo. Egli gridò: "Egli è qui! Egli è qui!".

Il mio cuore venne meno; non sapevo cosa fare. La sera prima, fuori nel campo di grano, avevo pregato: "Signore, se queste sono le persone che io ho sempre voluto trovare, che sembrano così felici e così libere, che possa trovare favore presso di loro". Bene, il Signore mi aveva fatto trovare favore presso di loro, ma mi dispiaceva immensamente salire davanti alla moltitudine con questi pantaloni di lino. Tutti mi stavano guardando ed io dovevo fare qualcosa. Così, salii sulla piattaforma. La mia faccia era rossa e, come mi girai attorno, vidi i microfoni e pensai in me stesso: "Cosa sono queste cose?". Io pregai: "Signore, se Tu hai mai aiutato qualcuno, aiuta me adesso".
Aprii la Bibbia e i miei occhi caddero sul versetto: "Il ricco uomo aprì i suoi occhi nell'inferno". Ed allora egli pianse. Lì non c'erano cristiani ed allora egli pianse. Lì non c'era nessuna chiesa ed egli pianse. Lì non c'era nessun fiore ed egli pianse. Lì non c'era nessun Dio ed egli pianse. Mentre io predicavo piansi. Qualcosa aveva preso possesso di me e la potenza di Dio scese sulla congregazione.

Il servizio durò per circa due ore. Quando finii, camminai all'aperto. Una grande e grossa persona con stivali da cowboy venne e si presentò a me. Egli disse: "Io sono del Texas e lì ho una buona chiesa. Che ne pensi di tenere due settimane di incontri per me?". Un altro predicatore della Florida venne e disse: "Cosa ne pensi di venire su e di tenere degli incontri per me?".

Io presi un pezzo di carta e scrissi i nomi e gli indirizzi e in pochi minuti avevo abbastanza risvegli messi in fila da tenere durante tutto l'anno. Bene, io ero felice. Saltai nella mia piccola Ford modello "T" e giù attraverso l'Indiana andai a trenta miglia all'ora. Quindici miglia all'ora dritto avanti e quindici miglia all'ora su e giù.

Quando raggiunsi casa, mia moglie venne correndo fuori e gettò le sue braccia attorno a me. Mentre mi guardò, ella chiese: "Di cosa tu sei così felice?". Io dissi: "Ho incontrato il più felice gruppo di persone che abbia mai incontrato nella mia vita. Essi sono veramente felici e non si vergognano della loro religione. Queste persone mi hanno fatto predicare alla loro assemblea e in più ho ricevuto inviti per predicare nelle loro chiese. Vuoi venire con me?". Ella rispose: "Tesoro, ho promesso di andare con te ovunque, fino a che la morte non ci separi". Possa Dio benedire il suo fedele cuore.

Così, decisi di andare a dirlo a mia madre. Quando fui lì, le dissi circa gli inviti. Ella chiese: "Come farai per il denaro?". Noi sentivamo che il Signore ci avrebbe provveduto. Ella mise le sue braccia intorno a me e mi benedì ed ancora prega per me. Ella disse: "Figliolo, essi avevano l'abitudine di avere quel tipo di religione in una chiesa che io conobbi anni fa e so che è vera".

E amici, quello che io dico adesso vi sia d'insegnamento. Siano i miei errori una lezione per voi. Amici e parenti mi ammonirono dall'accettare quello che io sapevo essere la chiamata di Dio per me. Alcuni dissero che le persone che io avevo incontrato all'assemblea erano persone spregevoli. Più tardi scoprii e lo dico con riverenza che quello che era chiamato "spregevole" era il "fior fiore della raccolta". Mi fu detto che mia moglie avrebbe avuto di che mangiare un giorno e che il seguente ella sarebbe andata senza cibo. Altri mi dissero che era mia mansione stare lì ed occuparmi dell'opera in Jeffersonville. Mia moglie parlò a sua madre ed ella disse che sarebbe scesa nella tomba con il cuore infranto se Hope fosse venuta con me. Mia moglie pianse ed io le dissi che dovevamo andare a casa e parlarne sopra. Ella decise che sarebbe venuta con me, ma io dissi che era meglio di no. Cari amici, è qui che iniziarono i miei problemi. Io diedi ascolto a quello che una donna aveva detto invece che a quello che Dio aveva detto. Nel giro di diciotto mesi, persi mio padre, mio fratello, mia cognata, mia moglie ed una bambina e quasi la mia stessa vita. Io non lo dimenticherò mai.

In quel periodo, stavo lavorando come guardiacaccia nello stato dell'Indiana. L'entrata che io ricevevo da questo lavoro era determinata dal numero degli arresti. Ma non feci mai un arresto. Invece mi sedevo a terra e parlavo ai violatori circa lo spirito sportivo, ed io sentivo che questo produceva una maggiore ricompensa rispetto alle multe che avrei potuto imporre.

Nel frattempo, la nostra piccola bambina venne sulla scena, la piccola Sharon Rose. Benedico il suo dolce piccolo cuore, ella è in cielo oggi. Ella mi era cara. Io amo i piccoli bambini e mi ricordo di quanto felici eravamo insieme. Io volli chiamarla con un nome biblico. Non potevo chiamarla Rosa di Sharon dopo di Gesù, così la chiamai Sharon Rose. Noi vivevamo in una vecchia piccola casa. Mi ricordo che io avevo l'abitudine di andare a casa la sera ed ella era seduta lì fuori nel cortile con il suo stare a quattro zampe e, come io giravo l'angolo, accendevo la sirena sulla macchina che io usavo come guardiacaccia. Ella sapeva che stavo venendo e diceva: "Goo, goo, goo". Allora, ella tendeva le sue piccole braccia ed io la prendevo e l'abbracciavo. Oh, ella era dolce quanto poteva esserlo.

Presto mia moglie si ammalò di una infezione polmonare. Dopo, mio fratello fu ucciso proprio vicino a me. Vedete, la via di un trasgressore è dura. Poi, una notte, mio padre, all'età di cinquantadue anni, ebbe un attacco di cuore e morì nelle mie braccia un'ora dopo. Proprio alcuni giorni prima di morire, egli era in un saloon e qualcuno gli aveva chiesto di bere un sorso. Egli prese il bicchiere, ma cominciò a tremare. Mettendolo giù, egli cominciò a piangere e parlò di suo figlio che predicava. Egli cominciò a dire che tutti quegli anni egli era stato nell'errore e suo figlio era nel giusto. Egli disse: "Poiché io sono un ubriacone non lasciate che questo si rifletta sui miei ragazzi. Questo è l'ultimo sorso che mai prenderò in tutta la mia vita". Allora egli prese il bicchiere e cercò di bere il contenuto ma lo versò tutto sopra la sua faccia. Di nuovo egli pianse, raccolse il suo cappello e camminò fuori. Questo episodio mi fu raccontato da un agente assicurativo il quale in seguito io condussi al Signore. In breve, prima della sua morte, egli aveva dato il suo cuore al Signore.

Dio stava ancora parlando al mio cuore. Poi, mia cognata morì proprio lì nella sua casa. Ogni cosa sembrava non andasse bene anche nella mia chiesa. La via di un trasgressore è dura. Vedete, allora io continuai ad andare giù. Ma, quando io fallii, credo che Dio ancora protesse il Suo dono. Allora dissi: "Oh, cosa posso fare? Ho fatto un errore". L'unzione di Dio mi aveva lasciato e mai realmente ritornò fino a che l'Angelo m'incontrò nel 1946. Questi anni furono il periodo oscuro della mia vita. Tutto questo fu il risultato di non aver fatto quello che io sapevo che Dio voleva farmi fare.

Dopo qualche tempo, mia moglie ebbe la polmonite. Nel 1937, un'inondazione venne all'improvviso ed ella fu colta in essa. Mi ricordo di quella notte. Io non la dimenticherò mai. La diga si aprì un varco lì sopra e la città stava per essere spazzata via dalla cartina geografica. Io portai Hope ed entrambi i bambini all'ospedale provvisorio installato dal governo. Lì erano tutti molto malati. Hope aveva una temperatura di quaranta gradi e mezzo. Mentre io ero andato a pregare quella sera, ella era ammalata, alzai gli occhi e dissi: "Signore, abbi misericordia di mia moglie e guariscila. Vuoi Tu, Signore? Poiché io l'amo". Sembrò che io vedessi qualcosa cadere come un lenzuolo nero ed esso veniva dritto giù così. Io capii proprio allora che qualcosa stava per accadere. Andai e parlai alle persone della mia chiesa. Essi dissero che questo era causato dal fatto che ero così preoccupato e sensibile in quanto si trattava di mia moglie. Io dissi: "No, c'è una cortina nera che è venuta tra Dio e me. Qualcosa mi ha separato da Lui ed Egli non mi ascolta".

Oh, io ero stanco. La notte in cui il fiume straripò, ero di guardia sul fiume con una squadra. Soccorrevo le persone ovunque, tirandole, ammassandole fuori come bestiame. Allora fui chiamato e mi fu detto di andare giù in un posto dove il fiume si era aperto un varco dall'altra parte. Io corsi laggiù molto velocemente. Potevo sentire le persone gridare. Udii una donna che gridava: "Aiuto! Aiuto!". Io pensai a cosa potevo fare ed allora corsi e presi la barca velocemente. Mi avviai ma non potevo scavalcare queste onde. La diga era sfondata e queste due case a due piani stavano proprio barcollando sulle loro fondamenta. Tuttavia, provai ad andare contro queste onde, ma non riuscii a farlo. Alla fine, feci una deviazione e andai contro, così quando mi avvicinai potei mettere una fune attorno al pilastro del porticato. Attaccai la barca e lasciai il motore acceso per mantenerla contro le onde.

Corsi nella casa e trovai tre o quattro piccoli bambini, li presi e li misi nella barca. Poi presi la madre, la stipai nella barca e ci avviammo. Era circa l'una di notte, nevicava e pioveva quando saltai nella barca e ripartimmo. Quando raggiungemmo la terra ferma, dove un gruppo di persone stava aspettando di prendere la barca, mentre noi ci avvicinavamo, la donna cominciò a gridare: "Il mio bambino! Il mio bambino". Io pensai che ella avesse dimenticato il suo bambino e così, dopo averli lasciati lì, io ritornai indietro. Parte della casa era già crollata quando la raggiunsi. Io corsi dentro e guardai tutt'intorno senza trovare nessuno. In seguito scoprii che il bambino aveva due anni circa. Io pensavo che ella avesse un bambino là dentro. Allora, come sentii crollare il lato della casa corsi e saltai dalla finestra e atterrai sulla parte superiore del porticato. Quando lo feci, vidi che la mia barca se ne stava andando. Afferrai la corda e salii nella barca, fradicio quanto potevo esserlo. Io cercai di farla partire, ma lì c'era ghiaccio su tutta la cordicella d'avviamento. Io tirai e tirai, ma non voleva partire.

La corrente mi portò fuori nel fiume e la barca stava quasi per capovolgersi; non potevo riuscire ad avviare il motore. Io avevo una moglie e due bambini malati nell'ospedale. Avevo perso mio padre qualche settimana prima di questo. Ed ero lì. Io mi inginocchiai nella barca e dissi: "Oh, Dio, abbi pietà di me peccatore. So di avere sbagliato, ma ti prego, Iddio caro, non fare che io debba abbandonare mia moglie e i miei bambini ed essere sommerso da questo fiume". Io tirai ancora e ancora. Io stavo andando giù giusto direttamente verso le cascate. Io tirai la cordicella, ma non voleva partire. Io pregai di nuovo e dissi: "Dio, abbi pietà". Ebbi il tempo di pensare su molte cose, amici. Vi dico, quando quell'ora viene e la morte sta avanzando dritto contro di voi, penserete a molte cose a cui non stavate pensando al momento. Io tirai e tirai e, per grazia di Dio, il motore si avviò. Tornai indietro e scavalcai nuovamente le onde ed uscii laggiù nell'Howard's Park, sotto a Jeffersonville, circa alle tre del mattino.

Dopo mi dissero che l'altro lato della diga aveva ceduto ed era scesa attraverso Lanky Kank Creek ed aveva tagliato il magazzino del governo. Io andai lassù molto in fretta e trovai che le acque avevano raggiunto l'ospedale provvisorio. Incontrai un capitano che stava lì e dissi: "Capitano, signore, qualcuno è annegato?". Egli disse: "No, non c'è stato nessun annegato". Io dissi: "Lì avevo una moglie e due bambini malati". Egli disse: "Bene, io penso che tutti sono andati via, per quanto ne sappia".

Andai un po' oltre ed incontrai il mio pastore associato. Egli gettò le sue braccia intorno a me e mi abbracciò mentre mi disse: "Billy, ragazzo, se non ti vedrò ancora, io ti vedrò nel mattino". Questa fu l'ultima volta che lo vidi. Egli fu ucciso nel corso dell'alluvione.

Dopo incontrai il maggiore Weeky che disse: "Reverendo Branham, vostra moglie e i vostri bambini sono andati in un vagone per bestiame in direzione di Charlestown, Indiana".

Pioveva e grandinava mentre corsi per prendere la mia barca e avviarmi lì dove il Lank Kank Creek avanza. Qualcuno disse: "Oh, di quel vagone per bestiame si sono perse le tracce lassù e ognuno che era dentro è annegato". Oh! Allora qualcuno disse: "No, non è così; esso lo ha superato. Lo abbiamo appreso da un dispaccio che esso è andato oltre".

Bene, mi misi nella mia barca e mi avviai lì. Io vidi che la corrente avanzava; non potevo penetrare quell'acqua. Essa m'intrappolò e lì fui abbandonato in un luogo deserto chiamato Port Fulton per circa sette giorni. Allora ebbi il tempo di pensare su tutto. Allora pregai. Io piansi e volevo sapere se mia moglie era morta o viva. Dove erano i miei bambini, mia madre? Alla fine, quando le acque si abbassarono, io attraversai e cominciai a camminare. Stavo andando sulla strada ed incontrai un mio vecchio amico, il signor Hay, di Charlestown. Gli chiesi: "Mia moglie è lì?". Egli disse: "No, Billy, la signora Branham non è lì, ma noi la troveremo ovunque sia". Io dissi: "C'era un treno che avanzava con un vagone per bestiame pieno di persone malate". Egli disse: "Esso non si è mai fermato lì".

Scesi all'ufficio dei dispacci. Egli disse: "Oh, il macchinista che ha preso quel vagone per bestiame sarà qui fra pochi minuti". Egli fu lì un momento dopo. Quando egli rispose mi disse: "Sissignore, mi ricordo di una madre malata con due bambini. Li ho lasciati a Columbus, Indiana. Essi erano molto ammalati".

Questo risaliva a circa a sette o otto giorni prima ed io volevo sapere se essi erano ancora vivi. Io non avevo alcun mezzo per muovermi, così cominciai a camminare per la strada. Mentre procedevo lì, piangendo, una macchina mi si avvicinò. Dentro c'era un mio amico che disse: "Bill, io so cosa stai cercando. Tu stai cercando Hope, non è vero?". Io dissi: "Si". Egli disse: "Bene, ella era coricata al fianco di mia moglie all'ospedale provvisorio battista in Columbus, Indiana, con la tubercolosi, vicina alla morte". Egli disse: "Io non so dove sono i tuoi bambini. Non li ho mai visti, ma vidi lì la signora Branham. Tu non la riconoscerai quando la vedrai. Ella ha perso almeno venticinque libbre di peso. Ella pensa che tu sei morto".

Oh, amici, quando io penso a questo, qualcosa bolle nel mio cuore. Mi misi nella macchina e alla fine raggiungemmo la chiesa battista che era stata usata come ospedale d'emergenza. Io corsi dentro; il posto era affollato. Gridai: "Hope, Hope!" tanto forte quanto potei. Diedi una scorsa ad una vecchia amaca nell'angolo e vidi una piccola mano ossuta sollevata che mi faceva cenno. Era lei. Il suo volto era molto pallido ed io corsi da lei velocemente e caddi giù al suo fianco piangendo. Oh! Ella stava quasi per andarsene. I suoi occhi scuri, che esprimevano l'intensa sofferenza che stava attraversando, li alzò verso di me mentre io presi la sua debole e pallida mano nella mia e pregai al meglio che sapevo. Ma apparentemente non vi fu alcun giovamento. Lì non ci fu nessuna risposta. Allora io sentii una mano toccarmi sulla spalla. Era un dottore che disse: "Siete voi il reverendo Branham?". Io dissi: "Sissignore". Egli disse: "Posso parlarvi per un minuto?". Ed io dissi: "Sissignore".

Ci appartammo ed egli disse: "Voi siete un amico personale del dottor Sam Adair di Jeffersonville?". Io dissi: "Abbiamo vissuto assieme, pescato assieme, dormito assieme; siamo veramente buoni amici". Egli disse: "Bene, voglio dirvi che vostra moglie sta morendo, fratello Branham". Io dissi: "No, dottore, Dio non la lascerà morire". "Bene - disse egli - per quanto riguarda l'aiuto medico, ella è finita. La tubercolosi è progredita rapidamente e io non penso che qualcosa può fermarla, adesso che essa ha preso possesso di lei". "I miei bambini stanno bene?" chiesi. Egli disse: "Essi sono in un'altra stanza. La ragione per la quale non li hanno lasciati vicino a lei è perché ella ha preso la tubercolosi. Uno dei tuoi bimbi sta abbastanza bene, ma l'altra è molto malata".

"Vuoi portarmi da loro, dottore?" chiesi. Io mi trasferii lì per vedere i poveri piccoli Billy e Sharon che erano coricati là. Io li osservai e poi tornai dove stava Hope. "Tesoro - dissi io - tu starai bene. Tu sarai in grado di ritornare a casa e tutto sarà okay". Io piansi e supplicai Dio con tutto il mio cuore; feci tutto quel che sapevo fare. Il dottor Adair, io benedico il suo cuore, lavorò tanto fedelmente quanto nessun uomo potrebbe lavorare. Mandammo a chiamare a Louisville uno specialista, il dottor Miller, dal sanatorio. Quel giorno, egli entrò nella stanza, la controllò e consigliò alcuni trattamenti.

Il dottor Adair gli disse: "Questo è ciò che ella sta facendo ed è tutto quello che noi possiamo fare". Ed io dissi: "Dottore, non c'è affatto alcuna speranza?". Egli disse: "Affatto nessuna speranza, signore, se non che Dio abbia pietà. Presumo che ella sia una cristiana e che voi siate un cristiano". Io dissi: "Sissignore. Ella è pronta ad andarsene; ma, dottore, io l'amo. Non c'è qualcosa che voi potete fare?". Egli disse: "Reverendo Branham, le mie mani sono legate. Abbiamo fatto tutto quello che noi sappiamo fare per la tubercolosi". Io dissi: "Oh!". L'osservai e pensai: "Oh, cosa posso fare?".

Io le dissi: "Penso che tu starai bene, non credi?". Ella disse: "Io non so, caro. Non ha importanza; l'unica cosa che mi dispiace profondamente è di lasciare te e i bambini". Io dissi: "Bene, tesoro, io credo che tu starai bene". Ella disse: "Voglio parlarti giusto un momento, tesoro". Io dissi: "Si". Ella disse: "Quel dottore ti ha detto qualcosa?". Io dissi: "Non chiedermelo, amore. Devo andare a lavorare adesso, ma ritornerò ogni poche ore". Avrei voluto guardarla e pregare e piangere e supplicare e implorare. Sembrava che i cieli sopra di me fossero di bronzo. Io proprio non avrei voluto andare da nessuna parte.

Mi ricordo che, un giorno, stavo andando su a Scottsberg, Indiana, quando ascoltai un messaggio alla radio: "Chiamata per il guardiano William Branham. Presentarsi all'ospedale. Moglie morente. Andare con urgenza. Moglie morente". Oh! Tolsi il mio cappello, alzai gli occhi e dissi: "Padre, io ho fatto tutto quello che ho potuto fare. Tu sai che stai straziando il profondo dell'anima del Tuo servitore, ma io probabilmente ho straziato la Tua anima quando ho dato ascolto a me invece di ascoltare Te. Ti prego, non strapparmi il cuore. Vuoi Tu risparmiarla? Lasciami parlarle, vuoi Tu, Signore?". Io accesi la sirena ed andai tanto velocemente quanto potei alla città lontana circa trenta miglia. Io mi fermai lì, gettai il fucile nella macchina e corsi all'ospedale. Mentre mi precipitai, andando attraverso l'anticamera, c'era il mio vecchio amico, il dottor Adair. Egli è un vero dottore. Egli mi vide, proruppe in pianto proprio come un bambino e si girò di lato. Io dissi: "Sammy, che ne dici?". Egli disse: "Billy, ella se ne è andata". Io dissi: "Oh, no, dottore, non può essere. Vieni con me". Egli cominciò a piangere e disse: "Billy, io non posso venire con te, Hope è come una sorella per me. Io non posso andare là dentro e guardarla di nuovo. Io proprio non posso. Chiama qui una delle infermiere".

Io dissi: "No, andrò da me stesso". Andai là dentro e la guardai. Io non lo dimenticherò mai. Ella aveva i suoi occhi chiusi e la sua bocca aperta. Io misi la mia mano nella sua ed essa avvertì molto freddo con sudore. Vidi che ella non se ne era ancora andata. Afferrai la sua mano e dissi: "Amore, mi riconosci? Guarda, tesoro, mi riconosci?". Non dimenticherò mai quei grandi occhi che adesso somigliavano a quelli di un angelo, mentre si aprivano e mi guardavano. Ella sorrise ed io proprio non potei mantenermi.

Ella mi fece cenno di piegarmi e disse: "Mi sento terribilmente debole, perché mi hai chiamato?". Io dissi: "Tesoro, devo dirti qualcosa". Ella disse: "Io me ne sto andando, Bill". Io dissi: "Oh, tesoro, tu non te ne stai andando, non è vero?". Ella disse: "Si". Un'infermiera entrò nella stanza e mentre Hope accarezzava la mia guancia, ella guardò l'infermiera e disse: "Io spero che quando voi vi sposerete, troverete un marito come il mio. Egli è così buono con me". Oh, amici, il mio cuore s'infranse. Io dissi: "Tu starai bene, tesoro". L'infermiera proprio non riuscì a rimanere lì ed andò fuori.

Hope cominciò a parlarmi in merito al paradiso da dove io l'avevo chiamata, di quanto bello sembrasse con alberi e fiori piacevoli ed uccelli che cantavano. Per un momento pensai che forse io non avrei dovuto chiamarla. Ma io benedico il suo cuore, ella sta godendo di quel luogo da lungo tempo adesso. Ella sembrò rivivere per pochi momenti e disse: "Ci sono due o tre cose che io desidero che tu sappia". Io chiesi: "Quali sono?". Ella disse: "Ti ricordi di una volta in cui tu andasti in Louisville e volevi comprare quel piccolo fucile 22?". Io dissi: "Si". Ella disse: "Ti ricordi che tu non avevi il denaro per pagarlo?". Io dissi: "Si, mi ricordo". Ella disse: "Io ho sempre voluto che tu avessi un fucile. Ho risparmiato tutto quello che ho potuto. Io non posso farlo, ma quando andrai a casa, cerca sotto la carta del vecchio letto pieghevole e troverai il denaro che io ho risparmiato". Non saprete mai come mi sentii quando andai a casa e trovai sei o sette dollari in monete da cinque e da dieci centesimi che ella aveva risparmiato stringendo qua e là per prendermi il fucile. Ed ella disse: "Mi prometti che tu prenderai il fucile?". Io dissi: "Lo farò, tesoro". Io lo comprai ed ancora ce l'ho. Ed io intendo conservarlo fino a quando vivo, in seguito esso sarà di Billy.

Ella continuò: "Io voglio che tu mi prometti che non vivrai da solo". Io dissi: "Oh, tesoro, non parlare così". Ella disse: "No, non voglio che tu stia solo e i nostri bambini trascinati da un posto all'altro. Prenderai una vera brava ragazza cristiana che sarà buona con i bambini, ed io voglio che tu ti sposi di nuovo". Io dissi: "Tesoro, non posso promettertelo". Ella disse: "Promettimelo. Non lasciarmi andare così. Proprio un momento fa stavo andando nel più bel posto in cui non c'è né malattia, né dolore. Era proprio piacevole e non c'era nessun dolore. C'erano delle creature in bianco che camminavano a fianco a me, portandomi a casa. Io ti ho sentito lungo la strada chiamarmi e sono ritornata per vedere quello che volevi". Amici, io credo che le porte del paradiso erano aperte ed ella era proprio pronta ad entrarci. Ella parlò ad alcuni suoi cari estinti e chiamò alcuni di loro per nome. Io mi sono sempre chiesto se quando la morte viene, Dio non permette ad alcuni dei nostri cari estinti di venire al fiume quando noi attraverseremo il Giordano. Forse Dio dice: "Adesso quella madre sta andando a casa, scendi e stai vicino alla porta ed aspetta fino a che ella non viene su". Amici, c'è una terra oltre il fiume in qualche luogo nel lontano al di là, forse milioni di anni luce lontano. Ma è lì e noi stiamo in viaggio per quella via.

Allora ella disse: "Tesoro, tu hai predicato su questo. Tu hai parlato di questo, ma non puoi sapere quanto glorioso è. Adesso io me ne sto andando. Bill, portami al Walnut Ridge e seppelliscimi lì. Non mi dispiace di andarmene da quando ho visto quanto meraviglioso è". "Te ne stai veramente andando adesso, cara?", io chiesi piangendo. "Si". Ella guardò nei miei occhi e disse: "Mi prometti di predicare sempre questo meraviglioso Vangelo?". Io lo promisi. Ella disse: "Bill, Dio ti userà". (Benedico il suo cuore. Io mi sono sempre chiesto se Dio non possa permetterle di guardare giù su di noi mentre andiamo da un luogo all'altro nel nostro ministerio, cercando di obbedire alla chiamata che ella sentì che Dio voleva inviare). Io le dissi: "Tesoro, sarò seppellito al tuo fianco, proprio vicino a te. Altrimenti io sarò di ritorno qui in qualche luogo sul campo di battaglia, e che Dio mi aiuti". Io dissi: "Adesso, se tu vai prima di me, i morti in Cristo verranno prima, vai sul lato est della porta ed aspettami là. Le sue labbra cominciarono a tremare. Le lacrime vennero ai suoi occhi. Ella disse: "Sono così felice". Io l'attirai vicino a me e le diedi il bacio d'addio per il mio ultimo appuntamento fino a che non la incontrerò vicino al lato est della porta. Tramite l'aiuto e la grazia di Dio io sono sul cammino oggi. Io sarò lì uno di questi giorni. È giusto.

Oh, fu duro andare a casa dopo che ella se ne era andata. Io vidi il suo vecchio cappotto appeso lì. Ogni cosa mi ricordava lei. Io cominciai a piangere mentre guardai attorno. Proprio allora qualcuno bussò alla porta ed io chiesi chi era. Era un membro della mia chiesa. Egli disse: "Billy, hai saputo la cattiva notizia?". Io dissi: "Si, sono stato con Hope fino alla fine. Ho appena lasciato l'ospedale". Egli disse: "Anche la tua bambina è vicina a morire". Io dissi: "Cosa?". Egli disse: "Sharon Rose sta morendo". Io dissi: "Non può essere, fratello Brinn". Egli disse: "Si, è così. Adesso ella sta morendo. Il dottor Adair l'ha giusto esaminata prima che io lasciassi l'ospedale". "Cosa è successo?". "È successo che ella ha preso un germe da sua madre ed ha la meningite tubercolare".

Io mi precipitai all'ospedale. Essi mi fermarono sulla porta e dissero: "Tu non puoi andare là dentro". Io mi avviai comunque. L'infermiera disse: "Guardate, reverendo Branham, voi dovete pensare a Billy Paul. Quella piccola bimba morirà fra pochi minuti". Io dissi: "Questo è il mio piccolo amore. Io devo vederla". Pensai di sentire la mia piccola bambina chiamarmi ed io insistetti che dovevo andare a vederla.

Ella disse: "Voi non potete vederla, reverendo Branham. Ella è in isolamento". Ella ritornò dentro e chiuse la porta. Quando ella lo fece, io scivolai furtivamente per un'altra via ed andai giù nel seminterrato dove essi l'avevano isolata. Era un ospedale molto povero. Ella aveva una piccola garza come zanzariera sulla faccia, ma le mosche erano scese sotto e su i suoi piccoli occhi. Io le cacciai e la guardai. Benedico il suo piccolo cuore. Ella stava avendo un attacco. A causa del suo dolore intenso, i suoi muscoli erano tutti contratti. Io dissi: "Sharon, tesoro, riconosci papà?". Le sue piccole labbra cominciarono a tremare. Ella capì che io ero lì. Ma ella stava soffrendo così duramente che, quando mi guardò, i suoi teneri occhi blu erano incrociati. Oh! Il mio cuore fu a pezzi. Io non potei stare a guardare i suoi occhi incrociati. Fino ad oggi, io ricordo la mia piccola Sharon ovunque vedo bambini con occhi strabici. Io ho visto guariti più di quattrocento bambini con occhi strabici in circa tre mesi di miei incontri. Alcune volte, Dio deve schiacciare una rosa per fare uscire la sua fragranza. Voi sapete che è giusto. Io guardai questa povera piccola cosa con occhi incrociati e dissi: "Oh, Dio!". La mia forza proprio non avrebbe più tenuto su. Io alzai la mia mano e dissi: "Oh, Padre, Tu hai preso mia moglie. Non prendere la mia bimba, lasciamela. Ti prego, caro Dio, io mi scuso per tutti i miei errori. Io andrò a predicare. Io farò qualunque cosa, qualunque cosa Tu dici, caro Signore. Ti prego, non prendere la mia bimba, Ti prego, Ti prego". Allora venne la cortina nera. Io capii che era scesa. Io dissi: "Addio, cara. Gli angeli di Dio verranno a prenderti presto. Tu andrai a stare con mamma. Papà prenderà il tuo piccolo corpo e lo stenderà nella braccia di tua madre. Un giorno, papà ti rivedrà". Io appoggiai la mia mano sul suo cuore mentre dissi: "Oh, Dio! Non la mia volontà, ma la Tua deve essere fatta".

In un momento gli angeli di Dio vennero giù e presero la sua piccola anima e andarono nella gloria con essa. Il fratello Smith, il pastore metodista di lì, predicò al servizio funebre. Come le bare furono abbassate, egli raccolse un po' di terreno e disse: "Cenere alla cenere, polvere alla polvere, terra alla terra". Giù attraverso i vecchi alberi di pino, sembrò venire un canto bisbigliante:

"C'è una terra al di là del fiume,
che noi chiamiamo il piacere eterno,
e noi raggiungiamo quella riva
solamente attraverso il grado della fede,
uno ad uno giungiamo al portale,
dove noi dimoreremo con l'immortale,
un giorno essi suoneranno
queste campane d'oro per te e per me".



Oh! Io andai a casa con il cuore infranto. Cercai di andare a lavorare. A quel tempo, stavo facendo un lavoro elettrico. Come mestiere facevo l'elettricista. Una mattina molto presto, mi arrampicai su un palo per smontare un contatore. Io stavo cantando: "Su una collina lontana... (Stavo smontando una linea secondaria. Se voi foste degli elettricisti sapreste di che cosa sto parlando. La primaria scorre proprio vicino a questa) ...in piedi una vecchia rozza croce, l'emblema della sofferenza e dell'infamia ed io amo quella vecchia croce...". Io guardai giù sul suolo e c'era l'ombra del mio corpo e del palo che formavano una croce e mi ricordò della croce sulla quale Cristo morì per me.

Io strinsi forte la mia cintura di sicurezza. Diventai molto nervoso. Tolsi i miei guanti di gomma e stesi la mia mano su quella primaria che scorre a duemilatrecento volts. Essa avrebbe rotto ogni osso del mio corpo. Dissi: "Dio, sono un vigliacco per fare questo". "Ma - dissi - Sharon, tesoro, papà sta venendo a casa per incontrarti fra pochi minuti. Io non posso sopravvivere oltre".

Amici, non ho mai saputo cosa accadde quel giorno, ma credo che Dio stava preservando il dono. La cosa successiva che capii, è che ero seduto giù alla base del palo, con le mie mani proprio incrociate alle mie ginocchia, che piangevo e che sudavo. Io pensai in me stesso: "Sono una rovina; non posso lavorare". Posai i miei arnesi sull'autocarro ed andai a casa.

Avrei voluto andare e stare con i miei cari che erano con il Signore. La vita sulla terra non significava più niente per me. Tutto quello per cui avrei vissuto era nell'altro mondo; senza di loro il mio cuore infranto non poteva trovare il coraggio di sostenere il combattimento. Ma era la volontà di Dio, io credo, di conservare il Suo dono. Egli aveva un piano ed esso deve essere adempiuto. Sono sicuro che occorse ogni tragedia ed ogni profonda sofferenza attraverso le quali sono dovuto passare per giungere al punto in cui Egli poteva usarmi. Dio conosce qual è il meglio.

Mia madre aveva detto di andare a vivere con lei. Altri mi offrirono la loro casa. Ma, guardate, volevo stare dove Hope ed io avevamo vissuto. Noi non avevamo niente, solo un paio di mobili, ma questi erano i nostri. Era un focolare. Noi eravamo stati felici insieme e volevo stare là poiché essa era la sua e la mia. Un vicino teneva Billy Paul e, quando io ero di ritorno a casa, andavo a prenderlo e lo portavo a casa con me.

Quel giorno, quando io rientrai, raccolsi la posta. La prima lettera che io vidi diceva: "Signorina Sharon Rose Branham". Era la sua strenna natalizia: ottanta centesimi. Oh! Mi misi a terra e cominciai a piangere. Pensai in me stesso che avrei preso il mio fucile e avrei tolto la mia vita. Stavo impazzendo, stavo perdendo la ragione. Stavo tormentandomi moltissimo. Cominciai a piangere e a gridare fino a che mi addormentai. Io non lo dimenticherò mai. Sognai che stavo scendendo lungo una prateria. Solevo lavorare fuori nell'ovest, in un ranch. Io venivo da lì cantando: "La ruota sul carro è rotta". Lo avete ascoltato. "Giù ad un ranch in vendita". Mi accadde di guardare lateralmente e là c'era un vecchio carrozzone dell'ovest con su una ruota rotta. La ruota rotta sul carro. Io dissi: "Si, va tutto bene". Camminando attorno, da dietro, venne lì una giovane, bella ragazza bionda, di circa diciotto o vent'anni. Ella era la più graziosa ragazza che io avessi mai visto. Tolsi il mio cappello e dissi: "Come state, signorina?" e cominciai a camminare.

Ella disse: "Ciao, papà". Io dissi: "Come avete detto? Voi avete detto papà?". Ella disse: "Si. Non mi riconosci, papà?". Io dissi: "No". Ella disse: "Cosa insegni riguardo l'immortalità?". Io insegno che in cielo non ci sarà nessuna persona realmente vecchia o piccoli bambini. Noi avremo tutti la stessa età, forse quasi l'età di Gesù quando Egli morì, circa trent'anni. Ella disse: "Non riconosci quello che tu insegni in merito alla immortalità?". Io dissi: "Si, ma cosa ha a che vedere con voi?". Ella disse: "Oh, papà, non mi riconosci? Giù sulla terra, io ero la vostra piccola Sharon". Io dissi: "Sharon?". Ella disse: "Di che cosa tu ti stai tormentando, papà?". Io dissi: "Tesoro, tu sei Sharon?". Ella disse: "Si, dov'è Billy Paul?". Io dissi: "Bene, tesoro, non ti capisco". Ella disse: "Comprendo che tu non lo puoi. Mamma ti sta aspettando". Io dissi: "Mamma! Dov'è mamma?".

Ella disse: "Papà, non comprendi dove sei?". Io dissi: "No". Ella disse: "Questo è il cielo". Io dissi: "Il cielo?". Ella disse: "Si, e mamma è su alla nostra nuova casa". Io dissi: "Nuova casa?". Ella disse: "Si, la vostra nuova casa, papà". Io dissi: "Tesoro, non ho nessuna casa nuova. Tutti nella nostra famiglia sono vagabondi. Noi viaggiamo, paghiamo un affitto, qui e lì. Mai un Branham fece sua una casa. Io non ho nessuna casa nuova". Ella disse: "Ma, papà, tu ne hai una quassù". Io guardai oltre. Sembrava come se la Gloria di Dio stesse venendo su. Allora guardai una bella casa molto grande posta lì. Ella disse: "Questa è dove tu vivi adesso, papà. Mamma è lassù che ti aspetta. Io sto aspettando qui Billy Paul. Vuoi andare a vederla?". Io dissi: "Si, amore". Ella disse: "Corri su a casa. Io sto aspettando Billy".

Andai lassù. Io non potei comprenderlo, ma quando salii gli scalini, c'era Hope. Ella era proprio dolce come sempre, giovane, i suoi capelli scuri cadenti sulle sue spalle. Ella era vestita di bianco. Come allungò le sue braccia verso di me, io caddi ai suoi piedi. Io dissi: "Amore, non capisco questo. Ho visto Sharon". Ella disse: "Si, ella mi ha detto che stava scendendo per aspettarti". Io dissi: "Tesoro, deve esserci qualcosa di strano qui da qualche parte. Non è ella una giovane e bella signora? Nostra figlia non è diventata una graziosa ragazza?". Ella disse: "Si, ella è molto dolce". Io dissi: "Oh, tesoro". Ella disse: "Tu ti stai tormentando così tanto, non è vero?". Io dissi: "Si". Ella disse: "Io ti ho visto. Tu hai pianto e ti sei tormentato per me e Sharon. Noi stiamo molto meglio di quanto lo sia tu. Non tormentarti più". Io dissi: "Hope, io cercherò di non tormentarmi, tesoro". Ella disse: "Adesso, tu non mi hai mai fatto una promessa nella tua vita che tu non abbia mantenuto". Io ho sempre cercato di mantenere la mia promessa. Ella disse: "Guarda, promettimi che non ti tormenterai più". Ed io dissi: "Cercherò di non farlo, tesoro". Ella mise le sue braccia intorno a me. Allora ella guardò attorno e disse: "Non vuoi sederti?". Guardai e c'era una sedia molto grande posta lì. Guardai di nuovo lei. Ella disse: "So a cosa stai pensando, alla vecchia sedia che tu hai dovuto cedere".

Io dissi: "Si". I miei pensieri ritornarono alla nostra vecchia casa. Io ero così stanco e noi avevamo quelle vecchie sedie con il fondo di paglia, voi sapete quali sono; voi dovevate sedervi sopra così dritti. Io volli prendere una sedia Morris. Esse costano più di quindici dollari e mi ricordo che noi dovemmo pagare due dollari in contanti e un dollaro a settimana. Noi ne comprammo una e quando avevo pagato circa sei o sette dollari per essa, io ritornai nel posto in cui non potevo continuare più a fare i pagamenti. Mi dissero che essi volevano venire e prendersela. Mi ricordo di quel giorno. Hope sapeva che a me piaceva la torta di ciliege, benedico il suo cuore, e così ella aveva fatto una torta di ciliege per me. Io ritornavo la sera così stanco dopo aver predicato e mi sedevo su questa sedia e studiavo la Bibbia per un po'. Molte volte mi addormentavo su di essa. E quella sera in cui ella sapeva che la sedia era andata via, ella volle farmi felice. Questa è una vera moglie; questo è un vero amore. Io capii che ella era estremamente nervosa riguardo qualcosa. Ella volle farmi andare giù al fiume e pescare un pochino quella sera. Io pensai che c'era qualcosa di strano. Dissi: "Lasciami andare nella stanza di fronte". Io vidi l'espressione del suo volto abbattersi. Capii, come entrammo nella stanza, che la nostra sedia se ne era andata. Ella mi guardò e cominciò a piangere. Noi ci abbracciammo e io dissi: "Oh, amore, c'è stato inevitabile. C'è stato inevitabile". Adesso, mentre ella guardava a me e a questa grande sedia disse: "Tesoro, essi non verranno mai a prendersi questa. Questa è stata già pagata". Io mi sedetti e mi riposai un momento.

Oh, fratelli e sorelle, alcune volte io divento così stanco fuori laggiù. Sfinito. Nessun riposo. In giro notte e giorno. Quando ritorno a casa per riposare ci sono persone ovunque in un bisogno disperato. Oh, Dio, cosa posso fare? Ma una cosa so: uno di questi giorni, io attraverserò il fiume. Quando passerò dall'altra parte, avrò una casa lassù. Io ho una sedia che è già pagata. I miei cari mi stanno aspettando. E uno di questi giorni, io attraverserò il Giordano ed allora potrò riposarmi.

L'onnipotente Iddio fu costretto a portarmi a questa amara esperienza perché avevo rifiutato di dar retta alla Sua chiamata. Doni e chiamate sono senza pentimento. Se io avessi ascoltato Dio invece che l'uomo, probabilmente il dono avrebbe incominciato ad operare più presto e forse il mio ministerio avrebbe potuto essere cento volte di più di quello che è stato nel passato. In più, avrei potuto evitare anni di immenso dolore.

Poiché mi sono pentito e permetto ogni giorno a Dio di dirigere e di usare la mia vita, Egli mi ha ristorato come fece a Giobbe anticamente ed io Gli sono riconoscente.

PrendiLo nel tuo cuore e dedica la tua vita a Lui, caro lettore. Cristo non è una delusione. Tu non lo rimpiangerai mai. Dio ti benedica nel Nome di Gesù.

CAPITOLO SECONDO

DONI DI GUARIGIONE E ALTRO
di
F.F.Bosworth


Per più di trent'anni, durante le grandi campagne evangelistiche, io ho lavorato pregando per i malati e per gli afflitti. Per quattordici anni di questo periodo, noi abbiamo condotto la National Radio Revival e durante questo periodo abbiamo ricevuto circa duecentocinquantamila lettere, la maggior parte di esse contenevano richieste di preghiera da parte di malati e da parte di persone sofferenti che non potevano essere ristabilite senza l'azione diretta dello Spirito Santo in risposta alla "preghiera della fede". Noi ricevemmo migliaia di testimonianze non sollecitate da coloro i quali erano stati guariti miracolosamente da ogni afflizione del corpo di cui io ne sono a conoscenza, inclusa la lebbra. A Dio sia tutta la gloria perché questi risultati sono impossibili a chiunque, ma non a Lui. Come risultato di questi miracoli, molte centinaia di persone furono gioiosamente convertite, le quali noi avremmo mancato se non avessimo predicato la parte del Vangelo riguardante la guarigione una volta alla settimana in tutte le nostre campagne evangelistiche.

Poiché questo ministerio di guarigione richiese lavoro oltre lo sforzo umano, noi pregammo, oh così con ardore, affinché Dio suscitasse più lavoratori per aiutarci in questa fase così grandemente trascurata del ministerio. E durante gli anni scorsi, io ho spesso pianto di gioia per il recente dono di Dio alla chiesa, manifestato attraverso il nostro amato fratello William Branham, con il suo meraviglioso "dono di guarigione". Questo è un caso di Dio che: "eccede abbondantemente al di sopra di quel che noi possiamo chiedere o pensare" (Efesini 3:20), poiché io non ho mai visto o letto niente di simile al ministerio di guarigione di William Branham.


UN ANGELO APPARE

Il 7 maggio 1946, un Angelo, che ha parlato con voce udibile al fratello Branham ad intervalli dalla sua infanzia fino al tempo presente, alla fine gli apparve e tra le altre cose gli disse che la venuta del Signore era vicina.

E il Messaggero Celeste disse: "Io sono inviato dalla presenza dell'Iddio onnipotente per dirti...che Dio ti ha inviato per portare un dono di guarigione ai popoli del mondo".

A pagina 1291 della Bibbia Scofield, il dottor C.I. Scofield, D.D., nella sua nota a piè di pagina sugli angeli, dice: "Se gli angeli sono spiriti (Salmo 104:4; Ebrei 1:14), è dato loro il potere di diventare visibili in una sembianza di forma umana (Genesi 19:1 e molti altri passi sia del Vecchio che del Nuovo Testamento). In Esodo 23:20, Dio disse a Mosè: 'Guarda, Io mando un Angelo avanti a te, per custodirti sul cammino e per condurti al luogo che Io ho preparato'. E in Genesi 24:40, noi leggiamo: 'Il Signore...manderà il Suo Angelo con te e prospererà il tuo cammino'".

Questo è esattamente quello che Dio ha fatto per il fratello Branham. Ogni sera, egli non comincia a pregare per la guarigione degli afflitti nel corpo che sono nella fila di preghiera fino a che Dio non lo unge per l'azione del dono, e fino a che egli non è cosciente della presenza dell'Angelo con lui sulla piattaforma. Senza questa consapevolezza egli sembra essere completamente impotente.


DUE SEGNI SONO DATI

Notate adesso che Dio non solo inviò un Angelo per stare con Mosè, Egli anche gli diede due perfetti miracoli come segni e come prove per il popolo che Dio gli era apparso e gli aveva dato il mandato, sotto la guida divina, di essere il loro liberatore (Esodo 4:1-31). Il primo segno era che il bastone di Mosè diventava un serpente; e il secondo segno era che mettendo la sua mano nel suo petto essa diventava "lebbrosa come la neve", ecc. Dio disse a Mosè: "E accadrà che se essi non crederanno a te né ascolteranno la voce del primo segno, essi crederanno alla voce del secondo segno" (Esodo 4:8). Negli ultimi tre versi di questo capitolo, noi leggiamo che quando questi due segni furono ripetuti "alla vista del popolo, il popolo credette... ed essi chinarono il loro capo e adorarono".

Proprio così, oltre a mandare un Angelo a stare assieme e a far prosperare il fratello Branham, Egli gli ha anche dato due perfetti segni miracolosi i quali sono serviti ad aumentare la fede di centinaia di persone umanamente incurabili fino al livello in cui il "dono di guarigione" opera.


DIAGNOSI SOPRANNATURALI

Il primo segno: quando l'Angelo apparve al fratello Branham, Egli gli disse come sarebbe stato in grado di discernere e diagnosticare tutte le malattie e le afflizioni; che quando il dono stava operando, attraverso il prendere la mano destra del paziente, egli avrebbe sentito parecchie vibrazioni fisiche o pulsazioni che gli avrebbero indicato le varie malattie a causa delle quali ogni paziente stava soffrendo. Il germe delle malattie, il quale indica la presenza e l'opera di un "opprimente" (Atti 10:38) spirito di afflizione, può essere distintamente avvertito. Quando lo spirito di afflizione entra in contatto con il dono, esso emette una tale vibrazione fisica che esso diventa visibile sulla mano del fratello Branham e così reale che essa fermerà istantaneamente il suo orologio da polso. Questo sembra al fratello Branham come afferrare un filo carico di elettricità con veramente tanta corrente elettrica in esso. Quando lo spirito opprimente è scacciato nel Nome di Gesù, voi potete vedere la rossa e gonfia mano del fratello Branham ritornare nella sua condizione normale. Se l'afflizione non è un germe di malattia, allora Dio sempre rivela l'afflizione al fratello Branham attraverso lo Spirito. Questo primo segno solitamente fa aumentare la fede dell'individuo fino al livello di guarigione; ma, altrimenti, lo fa il secondo segno.


UN VEGGENTE

Il secondo segno: l'Angelo gli disse che l'unzione gli avrebbe causato di vedere e di essere in grado di dire ai sofferenti molti degli eventi della loro vita dalla loro infanzia fino al tempo presente. Egli mai dice alcuni loro pensieri mentre stanno venendo sulla piattaforma o prima che essi vengano alle riunioni. Recentemente, io l'ho ascoltato dire ad una madre che portava la sua ragazzina: "Signora, la vostra bambina è nata sordomuta; e come voi scopriste che ella non poteva udire, la portaste dal dottore". Ed allora il fratello Branham disse alla madre esattamente quello che il dottore aveva detto. La madre disse: "Questo è esattamente giusto". Il grande uditorio ascolta tutto questo attraverso il sistema di discorso pubblico. Il fratello Branham realmente lo vede aver luogo e, allontanando il microfono in modo che l'uditorio non lo ascolterà, egli dice al paziente qualche peccato non confessato e non abbandonato nella sua vita e che deve essere abbandonato prima che il dono opererà per la sua liberazione. Non appena tali persone riconoscono e promettono di abbandonare il peccato e i peccati così rivelati, la loro guarigione spesso viene un momento prima che il fratello Branham abbia il tempo di pregare. Queste dichiarazioni dell'Angelo sono confermate negli incontri serali di Branham davanti agli occhi di centinaia di persone.

Così, i grandi uditori testimoniano ogni sera ripetutamente ancora tre differenti tipi di miracoli. I primi due non guariscono le sofferenze, ma servono solamente come segni per far crescere la fede degli afflitti fino al livello in cui il dono di guarigione opera per la loro liberazione. Comunque, questi due segni miracolosi sono possibili solo mentre l'unzione dello Spirito Santo è sopra il fratello Branham per questo scopo.


“DONI DI GUARIGIONE MAGGIORI”

Senza dubbio, alcuni cristiani qui e lì, durante l'epoca della chiesa, e alcuni nel tempo presente sono stati dotati del "dono di guarigione" che è elencato fra i nove doni spirituali nel dodicesimo capitolo di 1° Corinzi, ognuno dei quali è definito come "la manifestazione dello Spirito" (1° Corinzi 12:7-11). Ci dovrebbero essere laici in ogni chiesa così dotati.

Ma, il fratello Branham è più che un canale per il semplice dono di guarigione; egli è anche un veggente come lo erano i profeti del Vecchio Testamento. Egli vede avvenimenti prima che abbiano luogo. Io gli chiesi: "Cosa significa? Come li vedi?". Egli replicò: "Proprio come io vedo te; solo che io so che è una visione". Proprio distintamente come una persona vede le cose materiali attorno a se, il fratello Branham mentre è in preghiera durante il giorno vede in visione alcuni dei principali miracoli prima che essi abbiano luogo. Egli vede alcuni trasportati su una barella d'ambulanza o seduti su sedie a rotelle e può descrivere come essi appaiono e come sono vestiti, ecc. Mentre gli vengono mostrati questi miracoli in anticipo, egli solitamente diventa, al momento, non cosciente delle cose che accadono attorno a lui. Non una volta, per più di sei anni da quando ha ricevuto il dono, hanno mancato queste rivelazioni di produrre miracoli perfetti esattamente come egli li ha sempre visti in visione. In quei momenti, egli può dire con assoluta certezza: "Così dice il Signore" e mai si sbaglia. Egli mi disse che semplicemente agisce all'esterno come ha sempre visto se stesso fare nella visione. Il successo di questa fase del suo ministerio è esattamente del 100%.


GUARDANDO L'INVISIBILE

Quando il dono sta operando, il fratello Branham è la persona più sensibile alla presenza e all'opera dello Spirito Santo e alle realtà spirituali più di qualunque altra persona che io abbia mai conosciuto. Sotto l'unzione la quale opera i suoi doni spirituali e quando egli è cosciente della presenza dell'Angelo, egli sembra penetrare attraverso il velo della carne nel mondo dello Spirito, e sembra essere colpito completamente con un senso dell'invisibile. Paolo scrisse (2° Corinzi 4:18): "Noi non guardiamo alle cose che sono visibili ma alle cose che non sono visibili: poiché le cose che sono visibili sono temporali; ma le cose che non sono visibili sono eterne".

Le parole di Paolo qui indicano che noi stiamo adesso vivendo in due mondi allo stesso tempo: il mondo del senso e il mondo dello spirito. Il mondo dello spirito circonda, racchiude e compenetra il mondo del senso. Entrambi i mondi occupano lo stesso spazio allo stesso tempo. Le realtà materiali che noi vediamo con i nostri occhi naturali esistono al centro delle realtà di gran lunga migliori che sono invisibili dal nostro nervo ottico. Le Scritture ci insegnano che le migliori realtà "eterne" ci racchiudono adesso. Quali visioni potrebbe ognuno di noi vedere in ogni momento della nostra esistenza, ad ogni svolta del nostro sentiero, se avessimo degli occhi unti con i quali vederle! "Il visibile" esiste al centro dell' "invisibile", il "temporale" al centro dell' "eterno".

Paolo dice: "Colui che è unito al Signore è un unico spirito". Quando è ripieno con lo Spirito Santo, il nostro spirito e lo Spirito di Dio sono fusi in uno nello stesso modo in cui l'oceano e la baia sono uno perché l'oceano scorre nella baia. È allora che le gloriose realtà spirituali guadagnano l'influenza e diventano le più dominanti. Noi vediamo le vere e spirituali realtà attraverso gli occhi di Dio. In tali occasioni, eventi futuri sembrano essere presenti come un'anteprima di una futura attrazione cinematografica. Gesù dice che: "Lo Spirito vi mostrerà le cose a venire".


MIRACOLI VISTI IN ANTICIPO

Durante un incontro a Fort Wayne, una signora venne nella fila di guarigione portando una bambina la quale era nata con un piede deforme e che con la sua gamba era in una ingessatura. Nel momento in cui il fratello Branham le vide, senza fermarsi a pregare per la guarigione della bambina, egli disse alla signora: "Oh, si, farete quello che io vi dirò di fare?". La signora rispose: "Lo farò". Dopo egli le disse: "Andate a casa e togliete quello stampo e, quando ritornerete domani sera, portate la bambina ed ella avrà un piede perfetto". Il microfono trasmise queste parole a tutti nel grande auditorio. Necessitò loro più di un'ora quella notte per togliere il gesso. Quando la signora portò la bambina la sera seguente, ella aveva un piede perfetto e calzava un nuovo paio di piccole scarpe bianche e camminava. Il dottore passò ai raggi X il piede e lo trovò perfetto. Il giorno seguente, io chiesi al fratello Branham perché aveva oltrepassato la signora e la bambina attraverso la fila di preghiera senza pregare per la guarigione della bambina. Egli rispose: "Non era necessario, tramite una visione nel pomeriggio, io ho visto la bambina guarita". Io dovrei fare questo articolo troppo lungo se dovessi raccontare dettagliatamente molti altri casi molto più meravigliosi di questo. Questa fase del suo ministerio da sola fornirebbe l'argomento per un libro. Nel 5° capitolo di San Giovanni, Gesù dice: "Il Padre Mio opera infino ad ora ed Io ancora opero... Il Figliuolo non può fare nulla da Se stesso, ma fa ciò che vede fare al Padre; Perciocchè le cose che Esso fa, il Figliuolo le fa anch'Egli simigliantemente. Conciossiaché il Padre ami il Figliuolo e Gli mostri tutte le cose che Egli fa". Cosa vuole dire Gesù? Senza dubbio, Gesù era un veggente come lo erano i profeti del Vecchio Testamento. Egli vedeva i Suoi miracoli prima che accadessero. Egli vide l'uomo che ebbe un'infermità per trentotto anni il quale non riusciva ad entrare nella piscina quando l'angelo andava e agitava l'acqua. Gesù venne da lui e gli disse: "Raccogli il tuo letto e cammina". Gesù vide Lazzaro alzarsi dalla morte prima che Egli compisse il miracolo. Egli disse a Natanaele: "Prima che Filippo ti chiamasse, quando tu eri sotto il fico, Io ti vidi" (Giovanni 1:48). Egli vide dove l'asinello era legato senza essere lì. Egli disse a due dei Suoi discepoli: "Vai nella città e lì incontrerai un uomo che porta una brocca d'acqua; seguitelo..." (Marco 14:12-16). E l'onnipresente Cristo sta adesso perpetuando le Sue opere attraverso uno strumento umano in accordo alla Sua promessa per quest'epoca. "Colui che crede in me, le opere che Io faccio egli le farà anche... poiché Io vado al Padre e qualunque cosa voi chiederete nel Mio Nome, quella Io farò, affinché il Padre possa essere glorificato nel Figliuolo" (Giovanni 14:12-13).


LO SLANCIO DELLA FEDE È AVVERTITO

Nel caso della donna che toccò l'orlo della veste di Gesù e fu guarita, Gesù disse: "Io avverto che una virtù è uscita da me" (Luca 8:46). Quando questo divenne noto, noi leggiamo in Marco 6:55-56 che: "Dovunque Egli entrava, in castella, in città o in villate, la gente metteva gli infermi nelle piazze e Lo pregava che sol potessero toccare il lembo della Sua veste e tutti quelli che Lo toccavano erano guariti". Ringraziamo Dio che questa stessa virtù sta ancora scorrendo dall'onnipresente Cristo nei corpi dei malati e degli afflitti, ed essi sono guariti.

I due segni miracolosi, che Dio manifesta attraverso il fratello Branham per accrescere la fede di coloro i quali sono nella fila di guarigione fino al giusto livello, sono dati anche per aumentare la fede degli afflitti nell'auditorio fino allo stesso livello. Questa fede trae la stessa virtù dall'onnipresente Cristo che sta operando il dono e guarisce coloro che sono seduti nell'auditorio. Non fa nessuna differenza se è la vostra malattia ad essere diagnosticata soprannaturalmente o quella della persona nella fila di guarigione, i segni sono gli stessi, e hanno lo stesso effetto su coloro i quali siedono nell'auditorio. Perché dovrebbero i segni essere ripetuti per ogni individuo che li ha sempre visti? Mosè non ripeté i suoi due segni per ogni singolo israelita. A migliaia poterono testimoniare la dimostrazione ed essere indotti a credere nello stesso tempo. La fede al giusto livello, in qualsiasi parte del grande auditorio, tira sulla virtù dell'onnipresente Cristo che sta operando il dono; e questo non può aver luogo senza che il fratello Branham lo sappia. Egli lo avverte tanto distintamente quanto lo potreste voi se io tirassi sul vostro cappotto, ed egli riconosce la direzione da cui sta venendo; ed egli indica anche l'individuo la cui fede sta toccando Cristo.

Una volta, in un incontro di Louisville, mentre egli stava pregando per gli ammalati sulla piattaforma, avvertì un solido slancio di fede dall'uditorio e come questo slancio cessò, egli puntò in quella direzione e disse: "Una signora, precisamente nera, lì è stata appena guarita da un cancro". Ed ella lo era.

Mentre leggeva la Scrittura in un altro auditorio, egli si fermò ed indicò un uomo che non aveva mai visto prima e gli disse: "Fratello, la vostra fede ha appena guarito quel cancro purulento tra il vostro ginocchio e la vostra caviglia". Il cancro si asciugò immediatamente.

Mentre pregava per coloro i quali erano nella fila di guarigione in un incontro a Flint, egli si fermò e, puntando in direzione della seconda galleria alla sua destra, disse: "Ho appena ricevuto una visione di una signora vestita con un abito blu che indossa una cintura a righe. Ella è stata appena guarita da un cancro". La donna balzò in piedi e con grande gioia disse: "Sono io la signora". La sua fede fece per lei nella seconda galleria quello che la fede stava facendo per coloro che erano sulla piattaforma.

Una giovane donna che era nata con gli occhi strabici e che stava seguendo la scuola biblica a Fort Wayne, durante l'incontro lì, disse alla signora Bosworth la quale era dietro al banco di vendita dei libri: "Io non riesco a capire come potrò mai penetrare nella fila di preghiera, ce ne sono così tanti". La signora Bosworth le disse: "Voi non ne avete bisogno. Sedetevi giusto lì dietro e chiedete a Dio di innalzare la vostra fede al livello di guarigione, e voi tirerete dal dono la virtù di guarigione". Ella fece questo e, durante il servizio, il fratello Branham si fermò e puntò nella sua direzione e disse: "Una giovane donna lì dietro è stata appena guarita dagli occhi strabici". Da allora, i suoi occhi sono dritti.

Una giovane donna fu portata all'incontro su una lettiga. Ella stava morendo di leucemia. Sia alla Johns Hopkins, sia alla clinica Mayo, le era stato detto che ogni cosa possibile era stata fatta e che non c'era nessuna speranza per lei di vivere. La sua mente aveva iniziato a cedere. Io scivolai dalla piattaforma alla sua lettiga e le dissi di stare in preghiera affinché Dio innalzasse la sua fede al livello di guarigione e affinché operasse o il dono o portasse il fratello Branham giù da lei. Io osservai le sue labbra muoversi per pregare e tutto in una volta il fratello Branham avvertì lo slancio di fede, saltò dalla piattaforma e andò alla sua lettiga, pregò per lei e disse: "Nel Nome di Gesù, alzati dalla tua lettiga, ricevi la forza divina e stai bene". Ella ubbidì e con le mani sollevate e con le lacrime di gioia e di adorazione che scorrevano giù sulle sue guance, ella camminò avanti e indietro, davanti a tutte le persone e giù nei corridoi. Sua sorella mi disse in seguito: "Mia sorella sta meravigliosamente".

Nel grande Fair Park Auditorium a Dallas, Texas, una sera, il palco era pieno di casi su barelle e su sedie a rotelle e mentre il fratello Branham era occupato a pregare per coloro i quali erano nella fila di guarigione, egli si mantenne sensibile allo slancio della fede proveniente dalla sua destra tanto che alla fine si fermò. Quando egli ebbe finito con quelli di cui si stava occupando, si indirizzò ad un uomo sulla lettiga nella platea e gli disse: "Uomo, sollevati, tu sei stato guarito circa cinque minuti fa". Egli si sollevò lodando Iddio. Sua moglie venne da lui ed essi si buttarono le braccia l'uno nell'altra e piansero di gioia assieme. Egli era stato portato da Chicago morente, con i suoi polmoni che erano stati rosi dal cancro. Egli fu guarito e, qualche giorno dopo, venne all'incontro successivo a Fort Wayne per darne testimonianza. Da allora, egli ha assistito a due altri incontri. Io potrei continuare a relazionare con molte pagine su guarigioni simili di persone guarite mentre erano sedute o stese su barelle nell'auditorio senza che il fratello Branham le abbia mai toccate.


NESSUN CASO DIFFICILE

Non esistono casi difficili con Dio. Una signora della Grecia, che non aveva nessuna apertura nella sua gola, entrò nella fila di preghiera. Ella non poteva ingoiare un solo sorso di acqua e nessun tipo di cibo. Come il fratello Branham pregò per lei, ella bevve un bicchiere d'acqua e mangiò una stecca di dolciumi. Una sera o due più tardi, nello stesso incontro, nove sordomuti vennero nella fila di preghiera e tutti e nove furono guariti.

Quelli nati ciechi ricevettero la loro vista. Dopo aver pregato per un uomo totalmente cieco, il fratello Branham gli disse: "Cammina sul pulpito e metti il tuo dito sul naso di quel predicatore". Egli camminò dritto verso il ministro e tirò il suo naso, facendo si che l'uditorio ridesse.

Un missionario molto noto della Palestina, nell'ultimo stadio della tubercolosi, fu portato in un'ambulanza da Yakima-Washington, al Civic Auditorium di Seattle - Washington. Il governo aveva pagato il suo biglietto d'aereo per il suo ritorno. Quando gli fu comandato, nel Nome di Gesù, di sollevarsi e di stare bene, egli fece così e due giorni dopo egli stava facendo un lavoro manuale attorno alla sua casa.


GUARIGIONE DI MASSA

Proprio come una chiamata all'altare o un invito ai peccatori segue un sermone evangelistico, così dopo la diagnosi soprannaturale e la guarigione di quelli della fila di preghiera, l'invito è stato dato adesso a quelli dell'auditorio che sono pronti ad accettare la loro guarigione. La guarigione di uno alla volta sulla piattaforma è solamente il preliminare del più importante servizio di guarigione. È solamente un esempio pratico di sermone per così parlare a tutti coloro che nell'auditorio hanno bisogno dei benefici della parte del Vangelo riguardante la guarigione.

Proprio come un centinaio di peccatori possono rispondere all'invito di un evangelista ed esperimentare l'ancora più grande miracolo della nuova nascita in massa, così è stato meravigliosamente dimostrato che i malati possono essere guariti in massa tramite il dono di guarigione. Verso la fine del servizio, il fratello Branham solitamente si indirizza rapidamente ad uno dopo l'altro dicendo: "Cristo ti ha guarito". Alcune persone gettano i loro biglietti di preghiera in aria, abbandonano le loro stampelle e quelli che non potevano stare in piedi o camminare balzano in piedi, alcuni di loro saltando e lodando Dio per la gioia. Una tale dimostrazione è indescrivibile. Ad una certa riunione, un ragazzo su una sedia, che non poteva stare in piedi o camminare, balzò in piedi lodando Dio. Pochi minuti dopo, gli feci cenno e chiesi alla folla di fare spazio e di lasciarlo passare sulla piattaforma. Egli parlò al microfono e predicò bellamente all'uditorio piangente. Il dono operò per la guarigione in massa proprio come era stato già fatto nella fila di preghiera dove essi erano guariti una alla volta.


PECCATORI SI ABBANDONANO IN MASSA

E il meglio di tutto, i peccatori sono così portati sotto la convinzione del peccato e vogliono essere salvati. In Romani 15:18-19, Paolo parla di: "...per l'ubbidienza dei gentili, per parola e per opere; con potenza di segni e di prodigi; con la virtù dello Spirito di Dio...da Gerusalemme, e dai luoghi d'intorno infino all'Illirico". Io ho visto altrettanti trentamila peccatori in un solo giorno stare in piedi in lacrime e dare il loro cuore a Dio. Nessuna meraviglia che Gesù disse: "In qualunque città voi entrate guarite i malati che sono dentro".

Citando il Salmo 68:18, l'apostolo Paolo disse in Efesini 4:8: "Per la qual cosa dice: essendo salito in alto, Egli ha menato in cattività moltitudini di prigioni, e ha dato dei doni agli uomini". Le notizie di questo dono divino alla chiesa in sei brevi anni hanno viaggiato intorno al mondo, e molte chiamate urgenti stanno giungendo da tutte le parti del mondo. Alcuni sofferenti sono stati trasportati in volo attraverso le acque da altri paesi fino agli Stati Uniti affinché si preghi per loro.

Prima di concludere, io sento che devo dire a coloro i quali leggono queste righe, ma non sono nella possibilità di assistere ad una riunione Branham, che questo bisogno non vi impedisce di essere guariti. Migliaia sono stati miracolosamente guariti attraverso la propria preghiera. Dio desidera la vostra guarigione più di quanto è possibile a voi desiderarla. Gesù morì per renderla possibile. Il Calvario rende ogni cosa che Dio ha promesso una vostra proprietà personale. "Completamente guarito" è la volontà di Dio provata e dimostrata a moltitudini. Le nostre opere letterarie assieme alla "preghiera della fede" hanno reso la guarigione alla portata di molte migliaia di persone. Un continuo flusso di testimonianze non sollecitate ci stanno ancora arrivando dai nostri amici della radio e dai loro conoscenti. Il mio libro "CRISTO IL GUARITORE", adesso nella sua settima edizione (250 pagine), contiene e spiega chiaramente le verità della Bibbia che, in tutte le maniere, hanno reso le moltitudini libere dalle afflizioni del corpo umanamente incurabili quando non c'era nessuno presente con il dono di guarigione, neanche un anziano per pregare la preghiera della fede. Essi erano guariti semplicemente credendo e agendo in conformità alle Scritture in merito alla guarigione del loro corpo allo stesso modo in cui i peccatori credono e agiscono in conformità alle Scritture in merito alla guarigione della loro anima. Il mio opuscolo intitolato "La confessione cristiana", che mostra quali dovrebbero essere le nostre affermazioni per ottenere ogni benedizione che redime, sta operando meraviglie. Le Sue verità, messe in pratica, determinano l'adempimento della promessa di Dio di guarire o di fare qualunque altra cosa che Egli ha promesso nella Bibbia.
Rev. F.F. Bosworth